Valentina Vignali è una cestista e influencer. Nelle ultime ore ha pubblicato un video su Instagram in cui racconta la sua ultima visita medica. La Vignali, circa dieci anni fa, ha scoperto di essere malata e sui social racconta la sua storia.
Valentina Vignali e la malattia alla tiroide
Valentina Vignali, cestista e influencer, ha iniziato circa dieci anni fa, all’età di 21 anni, la sua battaglia contro il cancro alla tiroide. Era il luglio 2013 quando le hanno diagnosticato il tumore, tuttavia lei non ha mai detto basta con il basket. “Non ho mai smesso, ho giocato subito il campionato” racconta la sportiva. “Nei due anni successivi è stato complicato, ma se si può dico di provare a non fermarsi”.
Le sue parole contro il cancro
La cestista su Instagram ha raccontato la sua ultima visita medica. “Oggi vado a Pisa e vi faccio vedere la routine dei controlli che una persona che ha avuto il cancro deve fare”. Poi il video continua durante la visita col medico che la tiene in cura. “Se resta tutto fermo non facciamo niente, il collo non è che lo possiamo operare tante volte. Può dare delle complicanze” spiega lo specialista. Poi, la Vignali racconta in sintesi la sua storia. “A 21 anni mi è stato diagnosticato un carcinoma alla tiroide. Da là è iniziata la trafila: ovviamente operazione d’urgenza e cicli di radioterapia. Purtroppo prima della radioterapia, perchè io non mi faccio mancare nulla, mi hanno trovato dei linfonodi con metastasi e quindi adesso devo fare dei controlli periodici”.
“C’è una costante in questi 10 anni di malattia che non mi abbandona, è sempre la stessa domanda “ma non hai paura? No, non ho paura di qualcosa che non posso controllare. Il cancro fa come gli pare decide lui, posso avere paura di qualcosa che si affida completamente al caso? Posso combattere ma non aver paura” dichiara la cestista. Poi continua: “Quello che ho sempre cercato di fare è avere il massimo rispetto del mio corpo con l’alimentazione e lo sport e tutto ciò che di buono posso fare, per il resto sarà il caso a decidere” . E ancora: “Per questo io vivo alla velocità della luce e faccio tutto quello che voglio fare. Anche dalle cose brutte si impara. E io ho imparato che non c’è sempre una seconda possibilità quindi quando mi sveglio faccio tutto quello che mi va di fare” conclude Valentina.
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