“La variante Delta buca perfino il doppio ciclo vaccinale”: lancia l’allarme Walter Ricciardi, ordinario di Igiene e Medicina Preventiva e consigliere del ministro della Salute. La variante Delta avanza e non fa sconti per nessuno, neanche ai vaccinati. Secondo il dottor Walter Ricciardi anche chi già ha fatto le due dosi del vaccino potrebbe essere contagiato.
Variante Delta: i rischi per i vaccinati
La variante Delta deve essere affrontata con serietà e considerato un pericolo anche per chi ha fatto il vaccino e addirittura per chi ha fatto un doppia dosa.
Un primo intervento, spiega sempre Walter Ricciardi, sarebbe non rilasciare il green pass dopo la prima dose: “Il Green Pass deve essere rilasciato solo dopo le due dosi, ma su questo ormai c’è un accordo di tutti. So che il Governo sta andando in questa direzione”, ha rivelato il Professore ordinario d’Igiene e Medicina Preventiva all’Università Cattolica intervenendo alla trasmissione Agorà Estate su Raitre.
“La variante Delta buca perfino il doppio ciclo vaccinale nel senso che conferisce una certa protezione contro la malattia grave e l’ospedalizzazione ma purtroppo nel 30-35% dei casi determina infezione anche nei soggetti che hanno fatto la seconda dose di vaccino, figuriamoci una sola”, ha aggiunto Ricciardi.
Variante Delta e green pass
La variante Delta procede il suo percorso in Italia e pare anche a ritmo veloce. Avanza sempre di più la proposta e il modello francese di rendere obbligatorio il green pass per accedere a eventi pubblici e culturali, bar e ristorante, mezzi di trasporto.
Secondo il dottor Ricciardi non basterebbe rendere obbligatorio il green pass per muoversi in modo più sicuro e tranquillo ma servirebbe tracciare con test anche i già vaccinati per poter seguire e controllare le varianti.
“Oggi con la variante delta anche se sei vaccinato puoi essere infetto quindi bisogna proseguire con test e tracciamento anche per i vaccinati. Dobbiamo adattarci alle varianti, il vantaggio dei vaccinati è quello di non contrarre la malattia grave, ma testare e tracciare è fondamentale”.
Da sempre promotore di misure di sicurezza drastiche, il dottor Ricciardi continua a ripetere di tenere l’allerta alta perché il Covid con le sue varianti si muove e anche troppo facilmente.