Secondo il rapporto riservato messo a disposizione del Governo, entro la fine di luglio si stimano in Italia 3 mila positivi al giorno e 11 mila nuovi casi ogni 24 ore entro la fine di agosto.
Gli esperti: “Servono 300 mila test al giorno“, ma la media attuale è di 80 mila.
Variante Delta in Italia: servono 300 mila tamponi al giorno ma ne facciamo 80 mila
L’unico modo per frenare la corsa della variante Delta in Italia è capire per tempo dove e come si stia attualmente diffondendo. Un mancato tracciamento dei casi rischia di condurci a una possibile quarta ondata di contagi da Coronavirus.
Secondo il parere degli esperti “un tracciamento efficace prevede di effettuare almeno 300 mila test al giorno per non sottovalutare il rialzo che avverrà nelle prossime settimane, con l’80% di molecolari“. Purtroppo al momento questo numero è molto lontano dai 70/80 mila tamponi segnalati dall’1 luglio ad oggi.
“Rispetto agli altri Paesi già fortemente colpiti dalla variante Delta noi per fortuna siamo indietro, quindi possiamo osservare quel che accade altrove“, ha spiegato il ministro della Salute Roberto Speranza.
Si rivela assolutamente necessario, in questa fase, incrementare il tracciamento dei casi, per non farci trovare impreparati come è già avvenuto in passato con la variante Alfa.
Previsti 11 mila casi al giorno entro il 30 agosto
Non sono stime casuali: secondo gli esperti, un basso tracciamento dei casi rischia di farci arrivare a fine luglio con circa 3 mila nuovi positivi al giorno e a fine agosto con 11 mila nuovi casi ogni 24 ore. Lo rivela il rapporto riservato messo a disposizione del Governo in queste ore e di cui il Corriere riporta i punti principali.
La situazione epidemiologica in Italia è allarmante e va monitorata. Nonostante i vaccini stiano aiutando a limitare la diffusione del Coronavirus, la variante Delta si sta rivelando essere particolarmente contagiosa e sottostimarne i nuovi casi sarebbe, in questa fase iniziale, un grosso errore.