La nuova variante Sudafricana del Covid preoccupa moltissimo gli esperti. Il motivo? La positività è passata dall’1 al 30% in sole tre settimane.
Variante Sudafricana del Covid: cosa sappiamo e perchè preoccupa
Il Sudafrica, una delle nazioni africane più colpita dalla pandemia, sta vivendo un nuovo vertiginoso aumento dei contagi Covid. Il motivo è da ricercarsi in una nuova variante del Coronavirus, denominata “variante sudafricana”, che preoccuperebbe moltissimo i ricercatori e gli studiosi. Questa nuova mutazione, denominata in maniera tecnica B.1.1.529, avrebbe un numero mai osservato prima di mutazioni della proteina Spike: trentadue. Da qui il forte allarme dei virologi e la paura che, se la nuova mutazione dovesse prendere piede come accaduto con la variante Delta, questa possa rivelarsi in grado di oltrepassare la barriera offerta dai vaccini e quella delle cure degli anticorpi monoclonali.
Sudafrica, boom preoccupante di contagi
Il vertiginoso aumento di contagi che si sta registrando in Sudafrica, secondo gli esperti e i ricercatori, è dovuto anche ad una campagna vaccinale (soprattutto nei paesi africani e asiatici) non adeguata alla situazione emergenziale. I paesi più poveri infatti, a differenza di USA ed Europa, non hanno promosso una campagna vaccinale su larga scala e la differenza di protezione da vaccino tra i vari paesi sta iniziando pesantemente a manifestarsi. “Sfortunatamente abbiamo rilevato in Sudafrica una nuova variante che rappresenta fonte di preoccupazione“, ha commentato sul tema, durante una conferenza stampa, il virologo Tulio de Oliveira, direttore del KwaZulu-Natal Research and Innovation Sequencing Platform all’Università di KwaZulu-Natal in Sudafrica. La speranza, come commentato invece dal virologo dell’Imperial College di Londra Tom Peacock, è che la variante non sia così contagiosa come la Delta e che faccia poi parte di un cluster non molto trasmissibile. “Spero che sia così”, ha scritto Peacock, ma sarà solo il tempo a dirlo.