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Vauro e la sua vignetta choc contro Berlusconi dopo la morte: critiche sui social

Vauro e la sua vignetta

Vauro e la sua vignetta contro Berlusconi: il vignettista ha riposto presente nell’attaccare il leader di Forza Italia anche dopo la sua morte. Tante critiche sono arrivate sui social per le due vignette che sono state pubblicate su Twitter.

Vauro e la sua vignetta choc contro Berlusconi dopo la morte

Vauro Senesi si è scatenato nelle ultime ore con le sue vignette dopo la morte di Silvio Berlusconi. Il vignettista de Il Fatto Quotidiano ha risposto presente con ironia e sarcasmo sull’annuncio della dipartita del Cavaliere. “Berlusconi è morto. Ma non sono sempre i migliori che se ne vanno?”, è stata solo prima vignetta contro Berlusconi. Poi, arriva il suo contributo per Michele Santoro e la sua “factory multimediale” Servizio Pubblico, su Twitter.

 

Le critiche sui social

Sotto alla vignetta pubblicata su Twitter sono volate tante critiche al vignettista. “Si sa che per i comunisti la vita umana non ha alcun valore”, “Non vali un suo tacco rialzato poteva mancare il raglio del Che Guevara de noartri?”, “Nemmeno il tempo di fargli il funerale, potevi benissimo aspettare per una vignetta del genere. Vergognati”.

Mentre, sempre su Twittere, è arrivato il duro messaggio di Potere al Popolo contro Berlusconi: “No, non era un grande statista, non era una brava persona. E no, non vogliamo dimostrare il nostro cordoglio. Silvio Berlusconi è stato uno dei loro, un nemico. E come tale va ricordato”. Firmato: “I soliti comunisti”, si legge nel post.

 

 

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