Cosa cambia per i viaggi in Italia e all’estero dal 1° maggio? Con la graduale fine delle restrizioni, si allenta la presa anche per quanto riguarda gli spostamenti. Cosa è cambiato con le ultime ordinanze?
Viaggi, cosa cambia dal primo maggio in Italia e all’estero: addio Green Pass?
L’Italia torna gradualmente alla normalità. Dopo la fine dello stato d’emergenza, è iniziato un graduale processo di allentamento delle restrizioni anti-Covid introdotte negli ultimi due anni. Il 1° maggio è stato compiuto un ulteriore passo avanti: gli italiani hanno detto addio al Green Pass, che resterà in vigore solo in situazioni specifiche. Le mascherine al chiuso saranno ancora obbligatorie per un po’, fino al 15 giugno, ma il QR Code della certificazione verde non sarà più necessario per la vita di tutti giorni.
Viaggi senza Green Pass, cosa cambia: addio alle restrizioni
Una novità che ha conseguenze anche sulle regole per i viaggi e spostamenti in Italia e all’estero. Dal 1° maggio, infatti, il Green Pass non è più necessario per accedere and aerei, treni o traghetti. Una buona notizia per il settore turistico, soprattutto in vista della stagione estiva. Sarà possibile viaggiare senza restrizioni in tutta Italia e in Europa. Con l’ultima ordinanza firmata dal Ministro della Salute Roberto Speranza, decade anche il Passenger Locator Form, il modulo utilizzato dalle autorità sanitarie per autorizzare e monitorare i viaggi di chi voglia entrare o partire dall’estero.
Le restrizioni ancora attive: paesi extra-europei e arrivi dall’estero
La situazione cambia, tuttavia, per i viaggi nel resto del mondo. È ancora necessario dimostrare di essere vaccinati per accedere a diversi paesi. Tra questi vi sono gli Stati Uniti, Canada, Australia, Giappone, Israele e Malta. Per quanto riguarda gli arrivi dai paesi esteri, resta obbligatorio presentare un tampone negativo o il Green Pass fino al 31 maggio.