Che cos’è la sindrome di Lyme, la malattia di Victoria Cabello? L’amata conduttrice si è allontanata dalle scene per diversi anni a causa di un brutto male, che ha svelato solo nel 2017: “Non lo auguro a nessuno, la malattia mi ha distrutta“. Di cosa si tratta esattamente?
Victoria Cabello e la malattia di Lyme: che cos’è esattamente?
Per anni il piccolo schermo è stato orfano della simpatia e dell’ironia di Victoria Cabello, allontanatasi dal mondo dello spettacolo per colpa di una brutta malattia che ha messo a rischio la sua stessa vita. Si tratta della sindrome di Lyme, un male causato da un batterio trasmesso dai morsi delle zecche. La malattia attacca gli organi interni, nonché il sistema nervoso, cardiaco e articolare, provocando a volte danni permanenti alla cute e ai nervi. La sindrome di Lyme è particolarmente diffusa all’estero, specialmente nelle zone boschive. In Italia è diffusa soprattutto in Trentino Alto Adige. L’infezione ha costretto Victoria Cabello a sottoporsi ad anni di calvario e cure antibiotiche, ma adesso, finalmente, il peggio sembra passato.
Il calvario della conduttrice: “Pensavo di morire, la malattia mi ha distrutta”
Le apparizioni televisive di Victoria Cabello hanno cominciato a farsi sempre più rare dopo il 2014, anno in cui partecipò a X Factor nel ruolo di giudice. La sua assenza inspiegabile venne spiegata solo nel 2017, quando la conduttrice rivelò al Corriere della Sera di essere stata vittima della sindrome: “In un viaggio all’estero ho contratto la malattia di Lyme e ho vissuto un calvario che non auguro a nessuno. All’inizio mi sentivo tremendamente stanca, poi la cosa è andata peggiorando, ma non si arrivava a una diagnosi. Del resto sono sempre stata un po’ avanti: anche in questo caso sono il primo personaggio pubblico in Italia ad aver sofferto di questa malattia. Resto una trend setter”.
In occasione del suo ritorno in tv nel 2022, come concorrente di Pechino Express in coppia con Paride Vitale, Victoria Cabello ha parlato di nuovo dei dolorosi anni di lotta contro la malattia: “Ho pensato di morire e ho dovuto affrontare un percorso riabilitativo lungo. Ora è passato, ma quel periodo mi ha condizionato la vita. Lo step più importante da fare è alzarsi la mattina e non sentirsi una persona malata. Pechino Express mi ha dato questa opportunità, la grinta per svoltare, mi ha dato la possibilità di dimostrare a me stessa che sto bene”.