Virus mangiacarne è molo diffuso negli Stati Uniti ma qualche caso si registra anche in Italia. Molta paura per un uomo di Rieti che ha rischiato addirittura di morire a causa del contagio. Ecco di cosa si tratta.
Virus mangiacarne, cos’è
Vibrio vulnificus, soprannominato il “batterio mangia-carne”, sta allarmando anche l’Italia. Si diffonde a causa dell’eccessivo riscaldamento delle acque del mare e comporta reazioni cutanee e, nei casi peggiori, anche la morte. L’infezione può portare a “cellulite infettiva e fascite necrotizzante con tipiche lesioni emorragiche e bollose e/o diffondersi a gran parte del corpo. Le bolle emorragiche e le vesciche livide che insorgono rendono l’infezione da Vibrio vulnificus simile al pemfigo“.
“Il Mediterraneo è tra i mari che si stanno riscaldando più rapidamente“, ha dichiarato all’Ansa Gianluca Corno, primo ricercatore all’Istituto di Ricerca sulle Acque (Irsa) del Cnr di Verbania. “I batteri patogeni hanno temperature ottimali di crescita che in genere sono superiori a quelli tradizionali dell’acqua di mare e soffrono quando questa diventa fredda. L’innalzamento medio delle temperature e il mancato raffreddamento delle acque gioca a loro favore“.
Dove si è diffuso in Italia: tanta paura a Rieti
Ci sono stati dei contagi anche in Italia e tanta paura si è registrata a Rieti. “Lo dico con le lacrime agli occhi: è stato un inferno, è stato pauroso. E se sono vivo, lo devo a medici, infermieri e operatori socio sanitari dell’ospedale di Terni“, sono le parole di Nazareno Conti, classe 1974: dallo scorso 20 agosto è ricoverato al Santa Maria. “Mi hanno detto di non avere diagnosticato mai un caso del genere”. Negli Stati Uniti, Vibrio produce circa 28mila infezioni ogni anno, aumentate di otto volte fra il 1998 e il 2018.
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