Negli ultimi giorni Vittorio Sgarbi ha riflettuto sulla possibilità di potersi candidare come nuovo sindaco della città di Arpino, dato che attualmente a ricoprire questo ruolo c’è Renato Rea, al suo ultimo mandato.
Il politico e personaggio televisivo non sembra però essere intenzionato a ricoprire questa posizione.
Vittorio Sgarbi e la città di Arpino: no all’idea di essere sindaco
La città di Arpino, luogo in cui nacque Cicerone, ha ospitato Vittorio Sgarbi, politico e opinionista – e più volte membro del parlamento – a cui è stato chiesto di raccogliere il passaggio di testimone dell’attuale sindaco Renato Rea. Giunto al suo secondo mandato consecutivo, il signor Rea non potrà infatti ricandidarsi e, dunque, ci sarebbe bisogno di una nuova figura.
Una carica che Vittorio Sgarbi sta già ricoprendo dal 2018, nel comune di Sutri. Il critico d’arte 70enne sembra però deciso a non prendersi questa responsabilità, come lui stesso ha spiegato:
“Non mi candido a sindaco di Arpino ma sono pronto a fare la mia parte per valorizzare questo splendido Comune. Se lo vorrete sarò il vostro assessore alla Cultura“.
Queste le sue parole, condivise con i cittadini di Arpino (città laziale), con la conferenza stampa tenutasi nel centro storico del paese che conta poco più di 6200 anime. Potrebbe però occuparsi dell’assessorato alla cultura. Il ruolo di sindaco, in questo caso, potrebbe essere ricoperto da Massimo Sera, attualmente il vice di Renato Rea. Fino a questo momento appare l’unico candidato.
Nonostante la sua decisione, appare certo che Vittorio Sgarbi continuerà ad essere una figura di riferimento dal punto di vista artistico e politico, distinguendosi per il suo carattere incandescente e i suoi modi di fare non sempre ortodossi. Seppur spesso criticato, la sua grande cultura lo precede e fa di lui un personaggio di estrema importanza.
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