Willye, chi era la moglie di Antonio Capuano: il regista napoletano ha ricevuto il Premio alla carriera durante la cerimonia dei David di Donatello, dedicando il riconoscimento alla compagna scomparsa.
Willye, chi era la moglie di Antonio Capuano
Antonio Capuano, regista, autore e scenografo di 82 anni, ha ricordato sul palco della cerimonia dei David di Donatello la compagna scomparsa. Lui campano mentre lei era di origine olandese. Era arrivata a Napoli per imparare l’italiano e da giovanissima era stata conquistata a colpi di tuffi. Willye, legata da giovanissima al regista, si è spenta soltanto un mese fa.
“L’estate facevo il bagnino, i lavori del mare. C’era una ragazza olandese bellissima che adocchiavano tutti. Io attirai la sua attenzione con dei tuffi. Uscendo dall’acqua la salutai, lei mi sorrise. E’ mia moglie. E’ un tasto che mi commuove”, così aveva raccontato i loro primi incontri in una recente intervista al Corriere della Sera.
Il regista: “La mia ragazza non c’è più”
Il regista ha ricevuto il premio David Speciale da Paolo Sorrentino, in diretta sul palco della 67esima edizione dei David di Donatello. Ha ringraziato prima i componenti della giuria e poi ha voluto dedicare il premo alla compagna scomparsa da un mese con queste parole: “Non capisco perché applaudiate perché non me lo merito. Lo voglio dedicare alla mia ragazza che non c’è più”.
Infine, ha gridato il suo nome alzando il premio verso l’alto e poi scusandosi con commozione ed umiltà di aver urlato. Mentre alla cerimonia degli Oscar Will Smith nel difendere la moglie ha deciso di usare la violenza, il regista Capuano si è permesso di gridare il nome della compagna scomparsa per renderle omaggio. Ad abbracciarlo ecco Paolo Sorrentino, amico e collega, che non ha potuto fare altro che complimentarsi con lui per la grande carriera nel mondo del cinema.