Zelensky ha chiesto di non sanzionare Abramovich: cosa c’è dietro la richiesta del presidente ucraino e che ruolo potrebbe ancora assumere l’oligarca russo che si trova in serie difficoltà economiche.
Zelensky ha chiesto di non sanzionare Abramovich
Nelle ultime ore, il Wall Street Journal ha rivelato che Volodymyr Zelensky avrebbe chiesto al presidente degli Stati Uniti Joe Biden in un recente colloquio telefonico di non sanzionare l’oligarca Roman Abramovich. Inoltre, così come ha fatto con il Parlamento italiano, Zelensky è intervenuto virtualmente dinanzi al parlamento francese affermando che Parigi deve aiutare l’Ucraina a porre fine a questa “guerra contro la libertà, l’eguaglianza e la fraternità”, accusando diverse aziende, tra cui le francesi Renault, Auchan e Leroy Merlin di «sponsorizzare la guerra» per non aver lasciato la Russia.
Anche se il presidente americano è sempre più ostinato a rendere le cose sempre meno facili a Putin: “Sto andando in Europa per radunare la comunità internazionale attorno all’Ucraina e fare in modo che Vladimir Putin paghi un alto costo economico per la guerra che ha scelto di combattere”. Joe Biden ha scritto così su Twitter, mentre è in volo verso Bruxelles.
Cosa significa
La volontà di Abramovich che era stato chiamato nel primo incontro di negoziati come mediatore, è di riuscire a trovare una soluzione per mettere fine alla guerra in Ucraina. Il conflitto ha messo a dura prova gli interessi economici e le finanze degli oligarchi russi che ora, pare, stiano cercano di far ragionare Vladimir Putin.
Dietro la richiesta, riporta il Wall Street Journal, c’era il consiglio di Zelensky a Biden di attendere nell’imporre sanzioni ad Abramovich in quanto l’oligarca potrebbe essere un importante intermediario con la Russia nell’aiutare a negoziare la pace.
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