(Adnkronos) – 12 giugno 2023. Addio a Silvio Berlusconi, morto questa mattina presso l’Ospedale San Raffaele di Milano. Il ricordo di Carlo Giovanardi in esclusiva a Tag24 by Unicusano, il quotidiano online dell’Ateneo Niccolò Cusano.
Carlo Giovanardi, ex ministro per i Rapporti con il Parlamento durante il terzo Governo Berlusconi, ha voluto lasciare alla redazione di TAG24by Unicusano un ricordo dell’ex premier.
“Per me lui erano un amico “salesiano”: lui infatti era stato otto anni ai salesiani, io quattro. Avevamo questa educazione comune, cantavamo insieme Don Bosco ritorna. La nostra era una vera sintonia, una grande amicizia. Per questo io l’ho sempre considerato anzi tutto come un grandissimo uomo.
Berlusconi era un uomo di una generosità infinita. Era una persona che trattava benissimo gli amici, aveva tolleranza per gli avversari e un’ospitalità totale e assoluta. Non a caso tutti i suoi dipendenti e tutti i collaboratori lo hanno sempre portato in palmo di mano: era un grande signore. E nella vita, al di là dei proclami, quello che conta sono i comportamenti che uno tiene nei confronti degli altri. Se si era a tavola insieme e arrivava una persona, lui si alzava in piedi e la andava ad accogliere personalmente, aggiungendo un posto o addirittura cedendo il suo. I suoi erano tratti umani importantissimi che devono essere ricordati oggi.
Dobbiamo dire però che Berlusconi ha subito un calvario giudiziario incredibile. Per questo credo che l’Italia avrà dei rimorsi un futuro. La vita di Berlusconi è stata tanto amareggiata da tante accuse e da tanti processi sbagliati. Ci sono state decisioni sbagliate e infami. Lui ha dato tanto ma ha ricevuto anche tanta amarezza.”
Il Paese saprà ricordare la sua eredità?“Io credo che il Paese non abbia mai avuto messo in dubbio Berlusconi. Il fatto che si stato un accanimento giudiziario
e mediatico contro di lui passerà alla storia come quanto accaduto ad Andreotti o a Craxi. Anche queste due figure hanno subito anni di processi infamanti, per poi essere riconosciuti, dopo la loro scomparsa, come grandi personaggi. Per Berlusconi questa cosa andava avanti ancora oggi, con alcune procedure che lo indicavano come alleato dei mafiosi nelle stragi che hanno segnato il nostro Paese. Qualcosa di veramente vergognoso. Il Berlusconi che ho conosciuto io è stato un grande personaggio e un grande uomo, una persona che trattava chiunque avesse intorno con grande lealtà e rispetto.”
Ufficio Stampa Unicusano