(Adnkronos) – Roma, 20 gennaio 2023. «Bene il Ddl Anziani varato dal Governo che prevede importanti misure socio-economiche per la Terza Età, come tra l’altro avevamo chiesto lo scorso ottobre noi di Pro Vita & Famiglia, evidenziando la necessità di sostegni adeguati per i 13 milioni di nonni e anziani del nostro Paese, con una particolare attenzione agli oltre 500.000 di italiani in terza età che vivono gravi condizioni di indigenza. Ringraziamo il Governo per aver dato nuovo slancio alle cure palliative. Questo Ddl va nella strada giusta – ma c’è ovviamente ancora tanto da fare – per incentivare la legge 38/2010, affinché sia davvero diritto di tutti accedere alle cure palliative e siano sostenuti e accompagnati anziani, ammalati, le loro famiglie e le strutture di hospice, nel tratto finale della vita dei fragili. La politica deve puntare sulle cure per chi sta male, per alleviare le sofferenze e non uccidere e sbarazzarsi del sofferente, come invece vorrebbe egoisticamente fare chi propone istanze a favore dell’eutanasia e del suicidio assistito. Voler dare una “continuità di vita e di cure” è infatti un segnale importante per il Paese, affinché gli anziani non siano marginalizzati né “parcheggiati” e dunque visti come uno scarti. Gli anziani – lo ribadiamo – sono fondamentali per il benessere sociale ed economico di milioni di famiglie. Pensiamo a quanti di loro aiutano economicamente figli e nipoti o a quanti fanno da “baby-sitter”, senza dimenticare l’immenso valore culturale e storico della loro memoria. Auspichiamo che queste misure siano solo il primo passo per proseguire con incentivi, sostegni, interventi culturali e di prossimità per valorizzare sempre di più il ruolo di nonni e anziani». Così Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia Onlus.
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