(Adnkronos) – La professionista, specializzata in diritto di famiglia, spiega i vantaggi dei cambiamenti apportati dalla riforma
Roma, 04/05/2023. La riforma Cartabia sul diritto di famiglia, entrata in vigore alla fine di febbraio 2023, mira a semplificare e velocizzare i processi di separazione e divorzio, regolando al meglio un fenomeno in forte crescita, allo stesso tempo limitando potenzialmente gli impatti negativi sui minori. “La riforma Cartabia ha apportato numerose modifiche nella mediazione familiare, istituendo il cosiddetto Tribunale della Famiglia, da tempo auspicato da noi avvocati e dalla stessa autorità giudiziaria”, spiega Daniela Etna, Avvocato che opera tra Roma e Civitavecchia, specializzata in dritto di famiglia. Un tribunale, prosegue l’Avvocato, che si occuperà di tutto quello che riguarda l’ambito familiare, unico e ad hoc per trattare le cause relative a separazioni e divorzi, ma anche dell’affido dei figli, delle adozioni e dei reati commessi dai minorenni. La riforma Cartabia stabilisce per il diritto di famiglia l’introduzione del curatore speciale del minore, ovvero un Avvocato del minore che interviene in situazioni di alta conflittualità tra i genitori, specie nel procedimento di affidamento. “Al minore viene garantita in questo modo un’assistenza legale, un’importanza rivolta alla fattispecie tanto che la cassazione ha stabilito che l’ascolto del minore è un suo diritto”, aggiunge Daniela Etna. Sul fronte delle separazioni e dei divorzi, questi sono introdotti in un unico ricorso e possono essere giudizio sia un giudizio consensuale che di tipo giudiziale, introducendo anche la separazione di fatto. “La domanda di divorzio potrà essere inclusa nella causa di separazione, accelerando i tempi per le coppie che sono già certe di voler divorziare”, sottolinea l’Avvocato Etna. Secondo gli ultimi dati Istat per l’anno 2021, l’85.5% delle separazioni si è concluso consensualmente, in quella che è una percentuale rimasta stabile nell’ultimo decennio, mentre i divorzi consensuali si fermano al 70.9%. Ma sono i numeri complessivi a rendere l’idea della portata del fenomeno: nel 2021 ci sono state quasi 98
mila separazioni (+22.5% rispetto all’anno precedente) e circa 83 mila divorzi (+24.8% se paragonati al 2020). In caso di separazione consensuale, ricorda l’Avvocato Etna, è possibile per la coppia rivolgersi ad un unico avvocato: una via più semplice, consigliata e che, anche in questo caso, permette un importante risparmio economico non indifferente.
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