(Adnkronos) –
Roma, 29/12/2022 – Non subisce flessioni il settore dei casinò online in Italia: dicembre è storicamente il mese in cui si inizia a tracciare il bilancio annuale sull’andamento del mercato online e, benché non siano ancora stati pubblicati tutti i dati ufficiali, anche il 2022 ha confermato il trend di forte crescita dell’industria del gioco legale a distanza.
I dati analizzati dagli esperti di ADM e da altre agenzie del settore, certificano come gli italiani continuino ad interessarsi alle piattaforme online autorizzate dallo Stato per giocare con slot machine e scommesse sportive: in linea generale, compresi i dati sul gioco nelle sale fisiche, si stima che la spesa media sia stata di oltre 2.000€ pro capite, che significa un volume complessivo che oscillerà verosimilmente tra i 120 e i 140 miliardi di euro, movimentati in evidente crescita rispetto ai già notevoli 111 miliardi del 2021, composti dai 67 investiti nel gioco online e dai 44 presso le strutture terrestri.
Numeri davvero impressionanti che fanno registrare nuovamente come gli italiani prediligano ormai il gioco a distanza rispetto a quello presso le strutture fisiche, che, seppur in decisa ripresa rispetto al negativo 2020, risultano fortemente penalizzate, oltre che dalla recente pandemia di Covid-19 e dalla digitalizzazione dei servizi, anche da un’offerta meno concorrenziale rispetto a quella disponibile sulle piattaforme digitali.
E tutto questo nonostante un costante avvicendarsi al vertice tra i principali operatori che si contendono le quote di mercato nel settore. Basti pensare che, secondo le statistiche elaborate da Agimeg, nel mese di ottobre 2022 l’operatore Betflag ha fatto registrare una crescita nella spesa di oltre il 30%, mentre il colosso Leovegas ha subito un crollo di oltre il 15%, rispetto allo stesso mese del 2021, pur offrendo una delle piattaforme di gioco a distanza più complete in assoluto.
Alla base del successo sempre più evidente dei casinò online, interessanti sono i bonus di benvenuto, le promozioni a premi e il programma fedeltà, strumenti utili ed efficaci a rimpinguare il bankroll del giocatore e a fidelizzarlo, ma anche e soprattutto una percentuale di payout di gran lunga più conveniente, capace di aumentare le probabilità di vincita dal 70% medio dei giochi terrestri al 95% medio dei giochi online.
Impreziosisce l’esperienza nei casinò online un catalogo di prodotti che è certamente molto più ampio e completo rispetto a quello delle sale sparse sul territorio, spesso in grado di raggiungere le duemila unità tra slot e giochi classici e casinò dal vivo. Ed è proprio quest’ultima tipologia di gioco che, assieme alle intramontabili slot machine, sta spopolando in Italia: il gioco live permette infatti all’utente di giocare dal vivo in streaming video a blackjack, roulette, baccarat e poker in diretta da autentici casinò reali con tanto di croupier professionisti che gestiscono lo svolgimento delle mani e la distribuzione delle carte.
Il gioco online, poi, si rivolge maggiormente la fascia di età compresa tra i 18 e i 35 anni, decisamente più abituata alla digitalizzazione e a navigare su internet. Le stime attuali dicono infatti che per il gioco a distanza oltre il 70% degli scommettitori utilizza applicazioni per mobile, mentre soltanto il 30% un “classico” computer.
In attesa di conoscere i dati completi sul gioco online del 2022, che saranno resi pubblici nel 2023, possiamo asserire che il settore dei casinò online risulterà sempre più competitivo nel settore, nonché fonte di importanti ricavi sia per gli stessi concessionari che per lo Stato italiano, che solo nel 2021 ha incassato circa 9 miliardi di euro dalle imposte derivanti dal comparto del gioco a distanza.
Ovviamente, occorre rimarcare come i dati presi in considerazione riguardino esclusivamente i concessionari online regolamentati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che sono gli unici legali e trasparenti poiché in possesso della licenza obbligatoria per operare nel mercato italiano.
Gli italiani preferiscono essere informati correttamente dagli enti statali – uno su tutti, ADM – ed essere indirizzati su piattaforme di gioco sicure, controllate e tutelate.
Per quanto riguarda invece il mercato del gioco a distanza a livello globale, le previsioni parlano di un rialzo della spesa previsto fino a 115.000 miliardi di dollari prima del 2026. Entro pochi anni il gioco a distanza potrebbe diventare quindi l’unico punto di accesso per le masse al gioco d’azzardo, relegando il “gioco fisico” alla ristrettissima cerchia di frequentatori delle sale da gioco più glamour ed esclusive del mondo.
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