(Adnkronos) – Roma, 3 settembre 2022 – La 4ª edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile, in programma nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze dal 16 al 18 settembre, è sempre più vicina, ma continuano le tappe di avvicinamento. In vista della tre giorni, infatti, si è tenuto a Latina un momento di approfondimento nel cuore dell’agro pontino, per condividere le esperienze di Ambasciatori dell’Economia Civile che fanno bene al territorio.
In una provincia spesso nota per fatti di cronaca o legati alla criminalità organizzata è vivo l’impegno di Ucid, Caritas e della Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno per dare ai giovani un’alternativa di senso e legalità, che li inserisca in un contesto di lavoro stimolante ed accogliente. L’esperienza sul campo e i risultati raggiunti di due esperienze positive, Progetto Policoro e Virtus Lab, hanno raccontato l’economia civile, non solo come un bel sogno, ma un progetto vivo e concreto, che si realizza ogni giorno grazie all’impegno di ognuno di noi.
A seguire i lavori, il direttore del Festival Leonardo Becchetti che insieme a Luca Raffaele, Direttore Generale di NeXt Economia, che ha dialogato con gli ospiti e i presenti sul tema del lavoro e su come possono organizzazioni e istituzioni supportare i giovani in questo percorso complicato ma affascinante che è la ricerca del lavoro e la realizzazione di una parte di sé attraverso la propria professione.
«Latina – ha dichiarato Luca Raffaele – è la 15° tappa locale del Festival Nazionale dell’Economia Civile ed è un stato un momento di dialogo per capire come riuscire ad aprire il mercato per tutte quelle aziende che realizzano, da anni, strategie e azioni di economia civile, capendo come cambiare radicalmente le relazioni tra pubblico e privato. È prioritario, in tal senso, indirizzare i fondi del PNRR per far nascere imprese di comunità che siano capaci di innovare, testare e reinventarsi nel/col territorio. Le proposte avanzate riguardano da una parte un alleggerimento della pressione fiscale per tutte quelle realtà che realizzano attività con un impatto sociale e ambientale positivo, dall’altro un favorire l’aggregazione di imprese e di terre per rafforzare le alleanze locali».
«Gli strumenti – ha proseguito Raffaele – esistono già, come i Patti di Rete e di Comunità, i Patti territoriali contro la povertà educativa della Caritas o progetti di contrasto alle diseguaglianze sociali, come CaporAlt. Questi dovrebbero essere diffusi ed estesi su tutto il territorio nazionale, avviando dei percorsi di co-programmazione con i Comuni. Di questi e di tanti altri temi parleremo e ci confronteremo durante i tre giorni di Festival per capire come portare avanti soluzioni condivise».
Hanno partecipato all’incontro Mons. Mariano Crociata (Vescovo Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno), Samuele Maria Giorgio (Presidente UCID Giovani Sez. Latina), Francesco Augurusa (Coordinatore Virtus Lab), Alessandro Mirabello (Direttore Ufficio Pastorale Sociale), Pietro Gava (Referente progetto microcredito Caritas–Bcc Cassa rurale e artigiana dell’Agro Pontino), Ilenia Pernarella (vincitrice Un Anno Per Il Tuo Futuro 2022), Benedetta Panzarini (vincitrice Un Anno Per il Tuo Futuro 2022) e Orlando Bernabei (Animatore di comunità progetto Policoro).
Nato da un’idea di Federcasse (l’Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Casse Raiffeisen) che lo promuove insieme a Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt (Nuova Economia Per Tutti) e SEC (Scuola di Economia Civile) e con il contributo di Fondosviluppo, il Festival Nazionale dell’Economia Civile si è ormai accreditato come un evento di particolare interesse su temi che pongono al centro l’uomo, il suo valore come individuo, il bene comune.