(Adnkronos) – Il titolare di Armeria Sebina (Bergamo), fra le sette più scelte in Italia, lancia l’allarme
Bergamo, 29 maggio 2023. In Trentino le aggressioni dell’orso, prima di quella del 6 aprile, sono state ben sette in nove anni, un elenco lungo e drammatico che continua a fare discutere, accedendo un faro sul problema dell’autodifesa dagli animali.
È per questo che soprattutto nelle zone di montagna, dove è consuetudine fare escursioni, praticare del trekking o semplicemente uscire a fare una passeggiata domenicale a piedi o in bicicletta, in concomitanza con la paura degli animali selvatici, cresce esponenzialmente l’errato fenomeno di difendersi dagli stessi con le armi. Ma qual è la situazione normativa italiana in tema di legittima difesa in situazioni di pericolo, soprattutto di fronte ad animali appartenenti a specie protette? La questione è certamente molto più complessa di quanto possa apparire.
“La paura di orsi, cinghiali, lupi è ormai all’ordine del giorno ma è fondamentale sapere che ricorrere all’uso delle armi non è la soluzione, anche perché oltre a richiedere tassativamente un regolare porto d’armi, occorre possedere una reale ‘capacità tecnica’. È infatti necessario essere in grado di maneggiare un’arma con sufficiente sicurezza, così da non costituire un pericolo per sé e per gli altri”. È quanto dichiarato da Gianluca Romele, titolare di Armeria Sebina, storico negozio del bergamasco specializzato in vendita d’armi e punto di riferimento del settore in tutta Italia.
Dunque, se è vero che gli animali reagiscono spesso in maniera inconsulta, soprattutto in situazioni di stress causate da assenza di cibo, girare armati non è certamente l’espediente giusto per esorcizzare la paura.Sparare istintivamente contro un animale a tutela della propria incolumità, deve rappresentare l’estrema ratio, non solo per ragioni di ordine morale o per animalismo. Sì, perché oltre al fatto che la legge è molto dura in materia di legittima difesa, non tutti, pur avendo un regolare porto d’armi, sono poi concretamente in grado di maneggiarle in situazioni di panico e tensione, come quelle che possono presentarsi nel caso in cui ci si imbatta in un orso o un lupo, nel bel mezzo di una passeggiata nella natura.
“È necessario che le persone, uomini e sempre più donne, si affidino a negozi specializzati in grado di fornire consulenze tecniche. Occorre tenere bene a mente che prima di vendere qualsiasi tipologia d’armi, vanno analizzate a fondo le esigenze dell’acquirente, per poi valutare con cura quale sia la scelta migliore, anche a scapito degli stessi interessi di chi come me opera nel settore, anche a costo di non vendere un’arma”, conclude Romele.
Oltre ad essere un negozio provvisto di ogni tipo di armi in pronta consegna, da caccia, da tiro, da difesa, ex ordinanza, oltreché di accessori, calzature e abbigliamento tattico, Armeria Sebina è fra le sette armerie più scelte d’Italia. Dal lontano 1997, grazie alla competenza ed alla esperienza di Gianluca Romele, l’armeria bergamasca non è un semplice negozio di pistole e fucili scelti fra le migliori marche (Beretta, SIG, Pulsar, Thompson, Merkel, Glock, Zeiss, Fabarm), ma è diventato un punto di riferimento per chi voglia acquistare ed utilizzare armi in maniera corretta e consapevole.
•CONTATTI: https://www.armeriasebina.it/