(Adnkronos) – I vantaggi della bioedilizia su salute e ambiente spiegati dall’imprenditore Giovanni Lomaestro
Milano, 24 Luglio 2023. Secondo l’ultimo rapporto IPCC, una transizione sostenibile rapida e di vasta portata, su energia, edifici, trasporti e città è necessaria per raggiungere gli obiettivi globali di riduzione del carbonio. “Gli edifici sono causa del 40 % della produzione di CO2
globale e svolgeranno un ruolo importante in una trasformazione sostenibile”, commenta Giovanni Lomaestro.
Gli edifici verdi, come quelli certificati LEED, e la bioedilizia “sono una soluzione globale per città, comunità e quartieri: attraverso la progettazione sostenibile, la costruzione e le implementazioni tecnologiche gli edifici verdi stanno riducendo le emissioni di carbonio, l’energia, i rifiuti, la conservazione dell’acqua e riducendo enormemente la nostra esposizione alle tossine”, incalza l’imprenditore Giovanni Lomaestro.
Secondo l’EPA, ad esempio, il riscaldamento e il raffreddamento delle case rappresentano circa il 43% di tutto l’uso di energia degli Stati Uniti, che contribuisce all’inquinamento atmosferico e genera le maggiori quantità di gas serra.
“Il tema dunque della sostenibilità edilizia deve pervadere ogni anello dell’industria edile europea”, auspica Giovanni Lomaestro, “dal reperimento di materie prime green ed eco sostenibili, fino all’impiego di moderne metodologie di costruzione ad impatto zero e soprattutto a zero waste”.
Muoversi dunque nella direzione della green building economy significa anche andare incontro ad una vasta gamma di benefici sia economici per il costruttore, sia di salute per gli inquilini delle strutture verdi.
“La riduzione dei costi operativi di costruzione, una maggiore efficienza degli occupanti, un risparmio sulle bollette degli inquilini, sono solo alcuni dei molti benefici derivanti dalla bioedilizia”, commenta Giovanni Lomaestro. “Inoltre, per le aziende costruttrici, c’è un considerevole ritorno sugli attivi e sui profitti grazie al risparmio sui costi operativi”. Lomaestro si riferisce ad un notevole risparmio in fase di costruzione dovuto al fatto che, i costi per la fabbricazione di un fabbricato in bioedilizia si aggira attorno al 30% in meno rispetto ad un fabbricato convenzionale, oltre al fatto che possono essere costruite più rapidamente permettendo un ulteriore risparmio sui costi di costruzione.
Inoltre, aspetto di non meno importanza, è la salubrità dell’aria interna ad un edificio verde e il benessere che ne consegue per gli occupanti. “Costruire edifici verdi, significa ottenere degli ambienti liberi da tossine cattive. Avere un buon ambiente interno protegge la salute dell’inquilino e migliora la loro qualità di vita evitando gravi malattie indotte dall’inalazione di sostanze tossiche”, commenta Giovanni Lomaestro. Secondo uno studio canadese, infatti, gli edifici verdi influiscono positivamente sulla salute pubblica. Migliorano la qualità dell’aria interna e possono ridurre i casi di asma, allergie respiratorie, depressione e stress, nei lavoratori impiegati nella costruzione dell’edificio e anche nei futuri occupanti.
“Risulta essere di profondo interesse pubblico dunque, riuscire a convertire quante più strutture ad un lifting green ad impatto zero”, conclude Giovanni Lomaestro, “e continuare ad investire sulla conversione dei nostri cantieri verso una visione amica alla bioedilizia a ben pro fare degli operai impiegati nella fase di costruzione, dei futuri inquilini, e dell’ambiente circostante al fine di ridurre nettamente le emissioni di CO2 nell’ambiente”.
Responsabilità editoriale: TiLinko – Img Solutions srl