(Adnkronos) – Roma, 6 novembre 2023. «La cittadinanza italiana a Indi Gregory è un’ottima notizia ed è encomiabile il Governo Meloni per averla concessa. Accogliere Indi in Italia, accompagnarla nella sua sofferenza e sostenere i genitori è un grande gesto di umanità, sia a livello italiano che internazionale. È una vittoria contro tutte quelle istanze di morte, che vorrebbero invece spingere la nostra società verso il baratro dell’eutanasia e del suicidio assistito trattando come uno scarto chi è debole, troppo anziano, malato o improduttivo. Al contempo sono vergognose le parole del senatore Andrea Crisanti, del PD, l’unica crudeltà sarebbe staccare la spina, uccidere la piccola Indi a cui invece si può dare piena dignità e che può essere accompagnata nella sua malattia, per quanto grave. Lo dimostra la storia di Tafida Raqeeb, la piccola che, nel 2019 all’età di quattro anni, era stata data per spacciata dai medici inglesi e oggi, ancora viva, è in cura all’Ospedale Gaslini di Genova. La difesa della vita, in ogni sua fase e condizione, deve appunto essere sempre la priorità di ogni Stato e società civile, degna di questi nomi. Ora speriamo che Indi possa arrivare presto in Italia e che non vi siano altri ostacoli, come invece purtroppo fu per Charlie Gard, a cui non fu concesso di partire per gli Usa dopo aver ricevuto la cittadinanza americana». Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus.
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