(Adnkronos) – La società piacentina compra grandi quantità di prodotto dalle acciaierie, lo immagazzina e lo consegna alle imprese siderurgiche
Piacenza, 24 luglio 2023. Il settore siderurgico, con quasi 22 milioni di tonnellate di acciaio prodotte nel 2022 e circa 70.000 addetti impegnati, è tra i motori dell’economia italiana. Gli ultimi due anni, tuttavia, a causa dello scoppio della guerra in Ucraina e, già da prima, dell’aumento del costo dell’energia, lo hanno messo a dura prova, costringendo gli operatori a fare i conti con le pesanti oscillazioni del mercato. In questo contesto hanno avuto un ruolo fondamentale le imprese della distribuzione, che fanno da tramite tra le acciaierie produttrici e le imprese. “Nel 2022 i prezzi sono aumentati e la produzione di acciaio è diminuita, tanto che molte aziende hanno avuto difficoltà a reperire il materiale e anche noi abbiamo dovuto attingere ai nostri contatti con produttori di tutto mondo – spiega Marco Gatti, amministratore delegato di Steel Spa, società che opera nella distribuzione e nella lavorazione dell’acciaio da quasi 30 anni – Oggi la situazione è profondamente cambiata: il costo dell’energia è diminuito e di conseguenza si è ridotto anche quello dell’acciaio. Il che spinge le imprese, intenzionate a pagare il meno possibile, a non acquistarlo in attesa di eventuali ulteriori ribassi”.
A far scendere i prezzi è anche il progressivo ritorno alla normalità, dopo l’emergenza dello scorso anno. “Per far fronte all’aumento imprevedibile del costo dell’energia i produttori di acciaio stabilivano un costo fisso del materiale a cui, al momento della consegna, aggiungevano un extra per coprire la spesa per l’energia” aggiunge l’imprenditore piacentino, sottolineando come oggi i produttori scontino “sia l’eliminazione di questo extra sia il calo dal valore dell’acciaio”.
In una situazione di questo tipo risulta ancora una volta fondamentale il ruolo delle aziende che si occupano della distribuzione. Sono loro, per esempio, a fornire la soluzione ottimale per ordini e pagamenti. «Le acciaierie richiedono il saldo immediato o garanzie importanti, mentre le aziende sono abituate a pagare a 90 giorni dalla consegna – spiega Gatti – Noi interveniamo acquistando dalle prime grandi quantità e pagando subito per poi consegnare l’acciaio necessario alle singole imprese clienti, che in questo modo non hanno bisogno di avere magazzini interni molto ampi e possono pagare in più tempo”.
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