(Adnkronos) – 18 ottobre 2023 – Nuove aperture per Shopopop, la piattaforma che ripensa il mondo delle consegne di prossimità per ottimizzare le risorse e
ridurre gli sprechi. Grazie a partnership con alcuni importanti brand della GDO, la società ha scelto Firenze, Massa-Carrara e Novara per espandere il proprio servizio in Italia.
Ogni giorno, infatti, milioni di persone usano l’auto o un altro mezzo privato per andare a lavoro, per fare visita a un parente o un amico, per andare in palestra… Ma cosa succederebbe se tutti questi spostamenti potessero essere utilizzati anche per effettuare consegne a persone della propria zona?
Con Shopopop i commercianti si avvalgono di privati che sfruttano i loro percorsi frequenti per effettuare le consegne a casa dei clienti. Chiunque può effettuare una consegna creando un account Shopopop tramite l’app. I commercianti utilizzano i driver collaborativi di Shopopop per le consegne a domicilio, adottando una soluzione flessibile, umana e sostenibile, che non richiede alcun ulteriore investimento strutturale.
I clienti fanno acquisti online o nei loro negozi di fiducia e ricevono gli ordini a domicilio e nella fascia oraria desiderata. Una consegna su misura, ideale per chi è impossibilitato a muoversi o non ha tempo a disposizione.
“Abbiamo l’obiettivo di sviluppare un nuovo paradigma per il mondo delle consegne, un modello efficiente e sostenibile in grado di soddisfare ogni parte coinvolta: commercianti, driver e clienti”, ha spiegato Fabio Paracolli, Country Manager Italia di Shopopop. “Un modello affermatosi in Francia che stiamo sviluppando in tutta Europa, Italia compresa: a Milano, dall’inizio dell’anno, abbiamo già effettuato oltre 20mila consegne. Numeri che puntiamo presto a far crescere”.
L’app Shopopop, oltre che in Italia, è attiva anche in Francia, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Spagna. Una community da più di 2 milioni di utenti, che conta circa 7 milioni di consegne effettuate e oltre 6300 negozi partner.
Una modalità che permette un consistente risparmio di Co2e: per ogni consegna effettuata durante un percorso frequente, i driver collaborativi fanno una deviazione media di 2,27 km, che ha un impatto 3,5 volte più basso rispetto all’esperienza standard del cliente finale che va a fare la spesa al supermercato.
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