(Adnkronos) –
Milano, 21/07/2023 – Smettere di fumare è un’impresa molto ardua e spesso fallimentare, poiché sono la forza di volontà e la dipendenza da nicotina le maggiori nemiche dell’abbandono del vizio. Eppure, sono molti i fumatori che, ogni giorno, ci provano, e ricorrono a dei metodi alternativi alle classiche sigarette per riuscire in questo intento.
Da una decina d’anni, la protagonista di questa grande prova è la sigaretta elettronica, il dispositivo da svapo più utilizzato per smettere di fumare. O, almeno, provarci.
Il dibattito sull’efficacia della sigaretta elettronica nell’abbandono del vizio del fumo divide – fin da quando è approdata nel mercato e ancora oggi – l’opinione pubblica e la comunità scientifica.
Le stime contano circa 1 milione e 700 mila fumatori di sigarette tradizionali in Italia, ma questo dato è in crescita di anno in anno, perché sempre più persone decidono di passare alle sigarette elettroniche. Di questi fumatori, circa il 60% dichiara di voler smettere di fumare, ottenendo scarsi risultati. Gli svapatori di sigarette elettroniche, invece, ammontano a 1 milione e 300 mila persone, con circa 7 casi su 10 che hanno affiancato lo svapo al fumo tradizionale, senza sostituirlo. Uno svapatore su 4, però, ha dichiarato di aver diminuito il numero di sigarette tradizionali da quando è passato ai dispositivi da svapo.
Lo scopo per cui è nata la sigaretta elettronica, disponibile in vari modelli acquistabili su https://vapr.store, è proprio quello di aiutare i fumatori incalliti a ridurre la dipendenza da nicotina, fino all’eliminazione totalmente del vizio. Può, quindi, proprio una sigaretta aiutare a smettere di fumare?
Per rispondere a questa domanda, si osservi, ad esempio, uno studio effettuato nel Regno Unito, i cui ricercatori hanno dato alla metà dei volontari partecipanti una sigaretta elettronica, mentre all’altra metà un altro sistema alternativo alla nicotina. Trascorso un anno, i dati riscontrati dalle sperimentazioni hanno mostrato che circa il 19% del gruppo che ha utilizzato le e-cig aveva smesso di fumare quelle tradizionali e, dunque, aveva perso del tutto il vizio, mentre non toccava neppure il 10% la parte del gruppo che aveva abbandonato la dipendenza dal tabacco utilizzando il sistema alternativo.
Da questo risultato si evince un dato molto chiaro, ossia che sono quasi il doppio le possibilità di riuscire a smettere di fumare sigarette tradizionali utilizzando la sigaretta elettronica come strumento di supporto alla perdita del vizio.
Un altro dato interessante riguarda l’utilizzo dei liquidi a base di nicotina: circa il 72% degli svapatori preferisce le e-cig con liquidi a base di nicotina, mentre il 24% utilizza gli aromi senza nicotina. Questa possibilità di scelta rappresenta uno dei principali vantaggi che favoriscono l’abbandono del vizio del fumo.
Riuscire a smettere di fumare del tutto e subito, infatti, è praticamente impossibile per un fumatore incallito, poiché è ormai dipendente dalla nicotina, dunque risentirà moltissimo di questa assenza. Con le sigarette elettroniche, invece, il consumatore ha la possibilità di scegliere il quantitativo di nicotina da assumere: sarà più alto (i livelli di nicotina disponibili in commercio arrivano fino a un massimo di 20mg/ml, secondo il limite imposto per motivi di sicurezza dalla Tobacco Product Directive, la norma europea che dal 2017 vige in Italia per lo svapo) o più basso (fino ad arrivare allo zero, cioè senza nicotina), in base al grado di vizio del fumatore (da occasionale a incallito).
Sono molti gli svapatori che, infatti, scelgono di diminuire gradualmente l’assunzione di nicotina, iniziando con un liquido ad alto quantitativo di nicotina, per poi diminuirlo a poco a poco, fino ad arrivare ad eliminare del tutto la nicotina e, insieme, la dipendenza.
La sigaretta elettronica si presenta, in conclusione, come uno dei metodi più efficaci per eliminare il vizio da sigaretta con tabacco, merito anche del fatto che il funzionamento dell’e-cig simula le sensazioni di piacere provate da chi fuma una sigaretta al tabacco.
Inoltre, il passaggio al vaping contribuisce al miglioramento delle condizioni di salute del fumatore. A differenza di quelle tradizionali, infatti, le e-cigarette non contengono le sostanze nocive come benzene e catrame sprigionate dalla combustione, per questo il loro impatto risulterebbe meno dannoso del metodo di fumo tradizionale, responsabile di molte malattie con conseguenze anche gravi.
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