(Adnkronos) – Assogasliquidi-Federchimica in prima linea per la sicurezza in vista della stagione invernale. Sono oltre 7 milioni, infatti, le utenze di famiglie e imprese che si alimentano a gpl tramite bombole e piccoli serbatoi, mentre i comuni non ancora allacciati alla rete e, dunque, non metanizzati sono circa 1300. Le bombole attualmente in circolazione sono circa 28 milioni, mentre i piccoli serbatoi a servizio delle utenze domestiche sono circa 1,5 milioni. La sicurezza è quindi molto importante per l’intera filiera tanto che Assogasliquidi-Federchimica ha lanciato lo slogan ‘la sicurezza prima di tutto’.
“La sicurezza prima di tutto – spiega all’Adnkronos/Labitalia Andrea Arzà, presidente di Assogasliquidi-Federchimica – è uno slogan che deve accompagnare tutte le attività umane e quindi anche l’utilizzo delle fonti di energia. E’ un argomento che riguarda tutte le fonti energetiche, non solo i gas e impone un grande lavoro di studio ed elaborazione di norme tecniche, procedure, protocolli che vanno aggiornati costantemente”.
“Noi da sempre – precisa – lavoriamo in stretta collaborazione con il Corpo nazionale dei vigili del fuoco ed il Cig-Comitato italiano gas per garantire da parte delle imprese il pieno rispetto delle norme tecniche e la massima divulgazione delle regole di corretto utilizzo dei nostri prodotti da parte dei consumatori finali”.
“La prevenzione degli incidenti ‘in casa’ derivanti dall’uso dei gas combustibili – fa notare – è oggetto di un impegno comune che i vigili del fuoco, Assogasliquidi-Federchimica e il Comitato italiano gas, anche attraverso apposite pubblicazioni, portano avanti quotidianamente. Grazie al rispetto di norme, regole di buona tecnica e diffusione di corrette prassi negli anni si è costantemente e notevolmente ridotto il numero di incidenti. Ma non si può mai abbassare la guardia, perché la sicurezza non si conquista una volta per tutte ma deve essere continuamente alimentata e rinnovata”.
“L’uso del gpl per usi domestici tra sostenibilità e risparmi energetici – afferma il presidente Andrea Arzà – è esattamente il tema dei temi nel settore energetico. Dal punto di vista della sostenibilità noi come Imprese siamo impegnati in un processo di di decarbonizzazione che possa consentire l’utilizzo del gpl e gnl anche tra 50 anni, grazie allo sviluppo bio e rinnovabile dei prodotti. E proprio dal punto di vista delle emissioni, segnaliamo da anni che alcuni prodotti nel settore del riscaldamento domestico, come le biomasse (legna e pellet) continuano ad essere incentivati nonostante molti studi autorevoli e dati di autorità istituzionali come quelli di Innovhub, Politecnico di Milano e Ispra, dimostrino inequivocabilmente il loro forte e negativo impatto sulle emissioni di polveri sottili, causa principale dell’inquinamento delle nostre città”.
“Quindi – sostiene – da questo punto di vista la maggiore diffusione delle informazioni ai consumatori finali, sui temi della sicurezza e della sostenibilità ambientale dei diversi combustibili, risulta a nostro avviso fondamentale, insieme ad un quadro normativo di riferimento che sia chiaro nel non incentivare consumi di fonti energetiche che presentano problematiche di impatto sull’inquinamento atmosferico. In questo, i mezzi di comunicazione possono fare molto per diffondere regole, buone prassi di comportamento ed una analisi ambientale fondata su dati scientifici”.