(Adnkronos) – Nonostante le incertezze dell’intero mercato del lavoro, nei primi 4 mesi del 2023 si consolida la componente della somministrazione a tempo indeterminato che continua a registrare tassi di crescita annui superiori al 20%, e che raggiunge ad aprile il massimo picco storico con 138mila occupati. Nel 2022 le persone che hanno avuto almeno un contratto di lavoro in somministrazione superano quota 990mila. Sono questi alcuni dei dati emersi nel corso dell’assemblea pubblica di Assolavoro, l’Associazione nazionale delle agenzie per il lavoro, appena conclusa.
“Le agenzie per il lavoro sono essenziali per un mondo del lavoro che sia sempre più competitivo e inclusivo, tanto più in questa fase storica da un mercato sempre più ‘transizionale’ e dalle evidenti difficoltà delle imprese nel trovare i candidati più adatti per lavorare con loro. Le competenze fanno la differenza e le agenzie per il lavoro sanno come cercarle e aggiornarle, grazie a un sistema formativo che è un modello in tutta Europa”, dice Francesco Baroni, presidente di Assolavoro.
Nel 2022, secondo il dipartimento di Economia dell’Università Roma Tre, il 10% dei lavoratori in somministrazione a tempo determinato che hanno cessato il proprio rapporto di lavoro nel 2022 è stato poi impiegato con un contratto a tempo indeterminato nei 90 giorni successivi. Considerando il mercato del lavoro nel suo complesso lo stesso tasso di conversione scende al 5,3% con una differenza di ben 4,7 punti percentuali.
Nel corso dell’Assemblea sono stati presentati anche i dati più recenti dell’Osservatorio Assolavoro Datalab, dai quali emerge che nel 2022 il numero medio mensile di persone che lavora tramite agenzia sfiora quota 515mila, contro i 475mila del 2021, con una crescita tendenziale del 8,3%, confermando la piena ripresa della somministrazione dopo la grave crisi sanitaria con un valore ben al di sopra anche dei livelli pre-pandemici: +22,4% rispetto al 2019 e +15,5% rispetto al 2018.
Nel 2022 la somministrazione si conferma porta di ingresso preferenziale per i giovani nel mercato del lavoro. Tramite agenzia, infatti, quasi un occupato su due ha meno di 35 anni (41,6%), quota che nell’intero mercato del lavoro si arresta al 22,6%.
Anche la componente femminile nel 2022 torna ad aumentare toccando il massimo storico del quinquennio: 40,8%