(Adnkronos) – Su iniziativa della deputata Eliana Longi (FdI), e alla presenza di molti parlamentari tra cui Manlio Messina, Salvatore Deidda, Gianluca Caramanna e Fabio Raimondo, è stata presentata oggi alla Camera dei Deputati la proposta di legge per il riordino e il rilancio del settore dei call & contact center. La proposta nasce con l’obiettivo di regolamentare il settore dei bpo (business process outsourcing) e rimettere al centro i diritti dei lavoratori e dei consumatori, tutelando la sicurezza dei dati personali di questi ultimi. “E’ una proposta – spiega la deputata Longi, prima firmataria – di legge organica e omogenea, con al centro la persona. Noi vogliamo difendere non solo tutti i diritti, ma i diritti di tutti: i cittadini e i lavoratori, così come gli imprenditori. La proposta di legge si concentra sulle attività di contrasto al telemarketing illegale, includendo i Codici di condotta approvati dal Garante e da Agcom, ma vi sono anche proposte per rafforzare competenze, clausola sociale, competitività e legalità”.
Il presidente della commissione Trasporti e Telecomunicazioni, Salvatore Deidda, aprendo la conferenza stampa ha sottolineato il metodo di lavoro di FdI e di questo disegno di legge: “Abbiamo aperto un ampio e proficuo dialogo con tutti i protagonisti del settore, perché solo così si riescono a cambiare le cose”. Tra gli stakeholder, ha commentato la proposta di legge il presidente di Assocontact Lelio Borgherese. “Questa proposta di legge ha senso e consenso: è stata firmata da oltre cinquanta parlamentari, è un esempio di governance basata su una visione strategica dei contact center come presidio di relazioni umane, snodo informatico e informativo da e verso i cittadini, cabina di regia per una cittadinanza digitale inclusiva e una compiuta economia dei dati”.
“E’ un ottimo inizio – ha commentato – ma il settore è a fine corsa. Bisogna accelerare. Il futuro passa da qui, da quanto sarà veloce il Parlamento e da quali risorse saprà mettere sul tavolo. Ma siamo fiduciosi: se ll’onorevole Longi è riuscita ad interpretare così bene il problema, sensibilizzando tanti colleghi e portando per la prima volta in aula un testo di legge completo e complesso su cui confrontarsi, significa che le forze di maggioranza parlamentare e il Governo hanno capito che qui ci sono battaglie vitali per gli italiani, per le imprese e per un pezzo della nostra economia”.