(Adnkronos) – La mancanza di sicurezza o la semplice disattenzione possono trasformare, anche in modo radicale, la storia di molte persone e di molte famiglie. Dietro un incidente di media o grave entità, specie nei luoghi di lavoro, ci sono quasi sempre diversi fattori: sottovalutazione dei fattori di rischio, scarsa conoscenza di pratiche e delle norme per la sicurezza, incuria. La giusta preoccupazione di chi si occupa di ingegneria della sicurezza è quella di migliorare costantemente le tecniche e le pratiche per la prevenzione di situazioni di rischio e, in caso di incidenti gravi, di comprendere la dinamica dell’evento stesso e cosa avrebbe permesso di evitare che esso accadesse. Tuttavia, ci si deve domandare se oggi la sicurezza sia solo il frutto di buona tecnica, buone norme e tecnologie efficienti. A questa domanda cercherà di rispondere l’undicesima edizione della Giornata nazionale dell’ingegneria della sicurezza – organizzata dal Consiglio nazionale ingegneri e dall’ordine degli ingegneri di Caserta, col supporto della Fondazione Cni e con la collaborazione del Comune di Caserta, in programma mercoledì 25 ottobre nella città campana.
“Quello della sicurezza – ha dichiarato Angelo Domenico Perrini, presidente del Cni – è un tema cui il Consiglio nazionale ha sempre riservato grande attenzione. Lo dimostra il fatto che quella di Caserta è ormai l’undicesima edizione di questo evento. Lo scopo dei lavori di quest’anno non è solo quello di fare il punto sui progressi finora raggiunti in termini di prevenzione e mitigazione del rischio, ma far emergere ulteriori fattori che possono avere un peso rilevante in materia di sicurezza. Da tempo, infatti, il Cni insiste affinché il dibattito pubblico si concentri sulla necessità di diffondere una più profonda cultura della sicurezza, anche se questo può voler dire rimettere in discussione molti schemi del nostro agire. Riteniamo che gli ingegneri e più in generale i tecnici debbano farsi portatori di un’opera di divulgazione di nuove idee, anche per aiutare le Istituzioni a maturare una diversa sensibilità in tema di sicurezza e a sviluppare una nuova prassi”. “Come avremo modo di illustrare durante i nostri lavori – ha detto Tiziana Petrillo, consigliere Cni con delega alla sicurezza e alla prevenzione incendi – il numero di incidenti sul lavoro nel nostro Paese resta preoccupante. Questi dati fanno sì che non ci si possa più limitare a chiedere all’ingegneria di individuare nuovi strumenti che modificano quelli attuali. E’ chiaro dai risultati che bisogna operare un cambiamento e che le proposte di nuove soluzioni debbano nascere da un percorso condiviso, di confronto. E’ necessario uno scatto ulteriore, la creazione di un contesto culturale in grado di affermare il primato della sicurezza. Nonostante negli ultimi anni siano stati fatti importanti passi in avanti in materia di sicurezza sul lavoro, la prevenzione del rischio resta purtroppo ancorata al concetto di emergenza”.
“Né possiamo aspettarci – ha sottolineato – che la tecnica risolva tutto, dal momento che non esistono metodologie in grado di garantire il rischio zero. L’obiettivo di questa Giornata della sicurezza è quello di affiancare alle valutazioni di tipo tecnico una serie di elementi trasversali quali la divulgazione, la formazione, la semplificazione, la diffusione di prassi di riferimento e l’innovazione. Tutte componenti che possono favorire un più ampia ed efficace diffusione della cultura della sicurezza”. “Siamo molto felici – ha commentato Carlo Marino, sindaco di Caserta – che la città di Caserta possa ospitare un evento di carattere nazionale che tocca tematiche di grande importanza, tra cui la sicurezza sul lavoro Credo che su questi argomenti sia fondamentale il confronto tra istituzioni, ordini professionali e realtà produttive per comunicare nella maniera migliore l’importanza della cultura della prevenzione, che deve necessariamente passare attraverso un’intensa ed efficace attività di formazione”.
“Siamo onorati – ha commentato Carlo Raucci, presidente dell’Ordine di Caserta – di ospitare, sia io che tutto il Consiglio dell’ordine degli Ingegneri della Provincia di Caserta, grazie alla nostra Consigliere Nazionale Tiziana Petrillo, questo importante evento e siamo doppiamente felici sia per l’individuazione del nostro ordine che per l’importanza dei temi da trattare. Giornate come questa mettono noi ingegneri nella condizione di poter esternare tutta l’attenzione, la sensibilità e l’impegno che quotidianamente spendiamo e che intendiamo continuare a profondere per la crescita della cultura della sicurezza. La grande sfida è allargare la partecipazione di tutti i lavoratori alle misure di sicurezza, far maturare in ciascuno la consapevolezza delle proprie responsabilità e, di conseguenza, della necessità dell’impegno personale e insostituibile di ciascuno”.
L’obiettivo delineato da Tiziana Petrillo trova riscontro nell’articolazione dei lavori della Giornata della sicurezza che, dopo l’apertura e i saluti iniziali, si svilupperà attraverso tre sessioni di lavoro. La prima, dedicata ai luoghi di lavoro, approfondirà, in particolare, il tema della formazione a supporto della prevenzione del rischio; la seconda si soffermerà sull’innovazione tecnologica e l’importanza delle norme volontarie per la sicurezza nei cantieri edili; la terza, infine, intende sottolineare l’importanza della prevenzione incendi nella transizione energetica, allargando lo sguardo verso le nuove tecnologie disponibili e l’inclusività in termini di tecniche di prevenzione.
Oltre a un gran numero di relatori, interverranno, tra gli altri, Francesco Paolo Sisto (vice ministro della Giustizia), Emanuele Prisco (sottosegretario all’Interno), Carlo Marino (sindaco di Caserta) e Marina Calderone (Ministro del Lavoro). Il Cni sarà rappresentato dal presidente Angelo Domenico Perrini e dal consigliere Tiziana Petrillo, l’Ordine degli ingegneri di Caserta dal presidente Carlo Raucci. I lavori saranno moderati dal giornalista di Sky Claudio Calì.