(Adnkronos) – “La scelta è stata quella dell’autenticità e dell’apertura al dialogo per noi era molto importante continuare a portare avanti i nostri messaggi e raccontare quello che stavamo facendo non cedendo alla tentazione di essere sopra le righe e di ingaggiarsi in maniera divisiva e aggressiva”. Lo ha detto Erika Mandraffino, direttrice comunicazione esterna di Eni spiegando la strategia comunicativa dell’azienda nell’affrontare le polemiche sugli extraprofitti, in occasione dell’evento ‘Corporate communication e digital: la comunicazione quale strumento al servizio del purpose aziendale’ al palazzo dell’Informazione sede di Adnkronos. “All’interno di Eni quando si sentiva parlare del termine “extraprofitti” le persone rimanevano perplesse perché non esistono ‘extraprofitti’ ma i ‘profitti’, dato che siamo un’azienda che corre il rischio d’impresa che ci ha portato a chiudere il 2020, l’anno del covid, con una perdita di 9 miliardi. Solo per delle scelte manageriali, non semplici e appropriate abbiamo potuto fare dei profitti in un contesto molto complesso in cui altre imprese in altri Paesi hanno dovuto essere salvate dai rispettivi Stati – ha sottolineato Mandraffino – Sugli extraprofitti dal punto di vista comunicativo abbiamo analizzato le audience e le conversazionI e scelto come e quando intervenire per non accendere ulteriormente il dibattito”.
“Il nostro purpose è quello di arrivare a vendere prodotti energetici decarbonizzati e accessibili, dal punto di vista economico ai nostri clienti. Il cliente oggi è fondamentale per Eni e per la sua strategia e in linea con questo anche la nostra comunicazione sta cambiando ed è cambiata. – ha aggiunto Mandraffino – Ci troviamo in un mondo che ha dato per scontata l’energia, e solo con la guerra ci siamo resi conto di quanto non lo fosse, ma il problema dei prezzi dell’energia non è nato con la guerra, questa lo ha solo esacerbato”. Sulla transizione energetica “siamo impegnati, consapevoli e convinti che sia indispensabile e società come la nostra vogliono essere parte della soluzione, allo stesso tempo l’aumento demografico mondiale richiede energia per la crescita. Raccontare il mondo dell’energia in maniera semplice e autentica è la sfida che ci poniamo e usiamo tutti gli strumenti quali il digitale ma anche aprendoci alle relazioni”, ha concluso Mandraffino.