(Adnkronos) – “Le minacce si sviluppano utilizzando la tecnologia e quindi la Difesa deve difendersi sviluppando in modo ancora superiore la tecnologia. In Italia siamo messi bene perché abbiamo investito molto, stiamo rincorrendo sulla cyber una perdita di tempo che c’è stata nel passato perché all’inizio l’intera Europa non ha capito quanto diventasse fondamentale. Stiamo recuperando terreno in modo molto veloce”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto arrivando a Bisceglie a Digithon, la maratona digitale fondata da Francesco Boccia.
E dal palco della manifestazione il ministro, intervistato dalla giornalista Myrta Merlino, ha guardato al tema della pace in Ucraina. “C’è un tema che non dobbiamo nasconderci: tu puoi aprire un tavolo di pace -ha continuato- se almeno un giorno, non dico una settimana, ma un giorno smettono di cadere missili su Kiev. Dall’inizio della guerra non c’è stato un solo giorno in cui abbiano smesso di cadere i missili. Se, come dice Putin è disponibile a fare un ragionamento parta da un giorno senza missili e troverà molti di noi pronti a dire iniziamo da qua e vediamo dove riusciamo ad arrivare”, ha continuato.
“Io tutti i giorni lavoro -ha spiegato Crosetto- perché ci siano possibilità di pace. Sono passati mesi ma uno dei più grandi sostenitori, non solo morale, della missione di pace del cardinale Zuppi (inviato del Papa, ndr) è stato il ministro della Difesa italiano che si è speso in qualunque modo potesse perché questa missione partisse, perché ci fosse un dialogo e si concretizzasse”.
“La gente è stufa della guerra, è critica come se questa guerra -ha continuato- andasse avanti perché qualcuno vuole mandarla avanti, magari in Italia. Il tema è un altro: chi vuole mandarla avanti è chi attacca”, ha aggiunto spiegando che “mi rifiuto di abituarmi all’idea che ci sia una lunghissima guerra, continuo a dirlo ai miei colleghi anche due giorni fa a Toledo l’ho detto. Non voglio e non posso ragionare come se questa guerra durasse ancora anni”