(Adnkronos) – Da sempre considerato uno dei fiori all’occhiello del made in Italy, il settore dell’arredamento dice definitivamente addio agli anni bui della pandemia tornando a celebrare il suo evento più emblematico nel periodo primaverile. E’ partito, infatti, il conto alla rovescia per la Milano Design Week, in programma dal 17 al 23 aprile con i consueti appuntamenti del Fuorisalone e il Salone del Mobile a Rho Fiera. Una settimana molto attesa che, nonostante la crisi, ha sempre saputo valorizzare tutto ciò che il made in Italy rappresenta nel mondo. Il settore dell’arredo-design sa di non essere immune alla crisi e raccoglie la sfida della crescita in modo diversificato, come testimoniano le ‘voci’ delle aziende italiane.
“La Milano Design Week – afferma Gianni Bolzan, ad di Linea Light Group – conferma di essere capace di rinnovarsi, di cambiare non solo per stare al passo con i tempi ma anche per anticiparli, il che è fondamentale per confermarsi punto di riferimento nel mondo. Il Fuorisalone ha già dimostrato, specialmente lo scorso anno, che enorme potenziale di coinvolgimento e innovazione abbia. Quest’anno l’attenzione è rivolta in particolar modo ad Euroluce, che cambia drasticamente volto. C’è curiosità da parte di tutti e questo ovviamente richiama molti stakeholders interessanti, dagli operatori del settore ai lighting d interior designer, dall’Italia ma anche dall’estero”.
“Non ultimo, c’è voglia da parte di tutti, dopo i sacrifici fatti durante la pandemia, di uscire, vedere novità, assaporare nuovamente quell’emozione e quelle sensazioni – aggiunge – che la Settimana del Design è in grado di trasmettere. È stato così l’anno scorso, lo sarà ancor di più quest’anno. Per noi è importante essere parte attiva di questo mood, sia con Linea Light Group, illuminando una facciata altamente scenografica che riproduce in scala un tipico edificio milanese neoclassico, sia con Stilnovo che finalmente ritorna dopo tanti anni ad Euroluce con le novità 2023, sempre fedele allo stile Original for the Originals”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Fabio Melcarne, titolare e ad del luxury brand Horm, che dichiara: “L’importanza di questo evento per il mercato dell’arredo e per il made in Italy è enorme. In primo luogo, la Milano Design Week rappresenta una vetrina privilegiata, un’opportunità unica per le aziende italiane di presentare i propri prodotti e il proprio savoir-faire a un pubblico internazionale di professionisti del settore. Ciò consente loro di promuovere il marchio, aumentare la visibilità sul mercato e creare nuove opportunità di networking e di business. La presenza di designer, architetti e professionisti provenienti da tutto il mondo consente di mostrare il meglio del made in Italy, promuovendo così l’immagine del Paese come luogo di eccellenza e qualità nel campo del design e dell’arredamento. Partecipare al Salone del Mobile ci offre la possibilità di analizzare il mercato e la concorrenza, riflettere sulle tendenze e sulle innovazioni del settore, per conoscere le nuove tecnologie e per condividere esperienze e conoscenze”.
“Ma non solo, ritengo – prosegue – che una kermesse come quella della Design Week rappresenti anche un’occasione per il pubblico generale di conoscere e apprezzare l’arredo di alta qualità, attraverso esposizioni, mostre, installazioni che coinvolgono tutta la città. In sintesi, è un’opportunità che consente alle piccole e medie-imprese italiane di promuovere le loro eccellenze a livello internazionale, presenta al mondo il meglio del settore del furniture italiano e diffonde la cultura del design e dell’arredamento di alta qualità. E, sebbene la pandemia ci abbia insegnato nuovi modi di interagire e relazionarci con la clientela, il contatto umano che si sviluppa in una fiera offre un valore aggiunto al business. Per non parlare del fatto che, in questo settore, la dimensione ‘tattile’ del prodotto gioca un ruolo da leone nella decisione d’acquisto: per esempio la scelta di un divano o una poltrona è fortemente influenzata dalla possibilità di provarne il comfort, quindi disporre di un palco come quello della fiera è essenziale”.
Trova un collegamento tra impresa, tecnologia e natura, Michele Gasperini, responsabile dello storico brand del vetro Tonelli Design, che è uno degli habitué della fiera, avendo partecipato al Salone fin dalla sua prima edizione. “Il Salone torna in aprile, alla sua usuale e liturgica cadenza stagionale. Come per la natura, in primavera, anche il Salone si ripropone come luogo fertile per far nascere nuove opportunità di connessione, incontro e business. Dopo lo stop del 2020, il Supersalone 2021 e la 60ma edizione a giugno del 2022, l’evento di design più importante al mondo torna con una incredibile aspettativa da parte di tutti gli addetti del settore. In questi ultimi anni, noi tutti ci siamo misurati con nuovi strumenti di comunicazione on-line, realtà aumentata, metaverso, ma sarà l’incontro in presenza a ristabilire le giuste relazioni e restituire il meritato palcoscenico ai nostri prodotti e al made in Italy. La qualità dei materiali, la precisione dei dettagli e l’emozione della luce che attraversa il vetro saranno di nuovo protagonisti. Tonelli Design con le sue nuove collezioni in vetro, insieme a tutti gli altri grandi brand del made in Italy, sarà a Milano per scrivere un’altra pagina della storia del design”.
Michele Moltrasio, presidente e ad del Gruppo Gabel, da diversi anni fra i protagonisti della Design Week, sottolinea: “Riteniamo che la Design Week rappresenti un’importante vetrina per le eccellenze nostrane che producono ‘orgogliosamente in Italia’, come noi, e favorisca il consolidamento e lo sviluppo economico-commerciale di queste ultime sui mercati esteri. Saremo presenti, come sempre, con una presenza importante sia al Salone del Mobile, con il brand Somma1867 e la collezione bespoke La Suite, destinata al settore Horeca e al residenziale di lusso; sia in città, nel nostro principale punto vendita meneghino GabelCasa, con il brand Gabel1957 e la collezione ‘Ken Scott’, nata dalla partnership con Mantero Seta, che condivide i nostri stessi valori come la qualità, il made in Italy e l’innovazione”.
“La presenza in Fiera – spiega Michele Moltrasio – ci ha introdotto a una clientela di interior designer, che arredano case e barche per un pubblico che richiede un prodotto su misura e personalizzato, ma non solo, anche a gestori di catene o proprietari di alberghi, resort, spa e ristoranti. Una grande opportunità di visibilità fra stakeholders e player internazionali di professionisti del settore; mentre essere presenti al Fuorisalone rappresenta anche un’occasione per il pubblico milanese e internazionale di conoscere e apprezzare il design e la biancheria di alta qualità. E, per quanto ci riguarda, raccontare i nostri valori tra cui la cultura del ‘fatto in Italia, del controllo diretto della filiera produttiva e della sostenibilità’, il know-how che contraddistingue i tessili made in Gabel da sessantacinque anni”.
Dal tessuto alla ceramica, altro fiore all’occhiello del made in Italy: “Il distretto della ceramica italiano – conferma Luca Migliorini, Ceo di Terratinta Group, brand tra i protagonisti del distretto ceramico dell’Emilia Romagna – è da sempre un volano per l’economia e il rapporto con il mondo del design è indissolubile. Come Società Benefit con certificazione B Corp, per noi è fondamentale che la sostenibilità sia centrale in tutte le nostre attività. Cerchiamo quotidianamente di sfatare la narrazione per cui crescita economica e difesa dell’ambiente sono in contrapposizione. Durante questa Design Week, oltre alle novità nel campo dei rivestimenti ceramici, debuttiamo nel mondo della carta da parati con la collezione Wallpapers, in cui alla bellezza estetica accostiamo la nostra attenzione, con la scelta di un supporto ecologico Pvc free. Il made in Italy per noi è questo: costante attenzione e miglioramento”.
Massimo Della Marta, titolare di Expo Srl, per tre edizioni tra gli espositori del Salone del Mobile, sceglie per questa prossima Milano Design Week il Fuorisalone: “Una scelta importante e significativa – rimarca – per la nostra azienda, da vent’anni leader nel settore delle vetrine refrigeranti per vino. Il Fuorisalone è indubbiamente l’appuntamento più importante non solo per lanciare le novità di prodotto, ma anche per raggiungere una platea più ampia che accoglie un pubblico trasversale, un target diversificato interessato sì al design ma anche alle contaminazioni alle quali il settore ci ha abituato in questi ultimi anni. È la vetrina ideale per la nuova collezione Mdm Design, che segna l’ingresso ufficiale dei nostri prodotti nell’universo del luxury living. Le nostre proposte sono pensate per appassionati del lifestyle di prestigio e del buon vivere e toccano con eleganza diversi ambiti, dal design d’autore all’arte. Una selezione di teche refrigeranti per vino abbinate a oggetti e complementi d’arredo esclusivi realizzati grazie a un mix tra tecnologia e artigianalità made in Italy. Non solo, durante la prossima settimana dedicata al design apriremo al pubblico le porte del nostro nuovo show room milanese sul quale abbiamo investito tanto per offrire ai nostri clienti un elegante punto di riferimento in quella che è considerata la capitale italiana del design”.
La Design Week non è l’unica ragione per considerare Milano come uno dei fulcri del made in Italy. Lo sa bene il giovane brand Unox Casa, divisione dedicata al residenziale dell’omonimo gruppo veneto, che a Milano è appena sbarcata in pianta stabile con un nuovo spazio, il Pontaccio Hub: “Questa location – racconta Matteo De Lise, director of Unox Casa Business Unit – rappresenta la convergenza tra un atelier di arredamento e un hub di innovazione con materiali sostenibili, design d’avanguardia e tecnologia applicata all’alta cucina. Un concept space unico che identifica il contesto ideale per veicolare l’esperienza del marchio Unox Casa e dei suoi partners. Milano non è un punto di arrivo, ma una solida base per proseguire quel percorso di consolidamento che abbiamo iniziato lo scorso anno. Milano è il fulcro del design italiano e un marchio come il nostro che fonda la sua ragione d’essere nel connubio tra design e tecnologia, non poteva lasciarsi sfuggire questa occasione”.
Il made in Italy non è solo prodotto ma anche architettura che crea sviluppo. Ne è convinto l’architetto olistico Nicola De Pellegrini, fondatore dello Studio Anidride Design, che chiosa: “Progetto e prodotto sono due volti della stessa medaglia e che rendono il made in Italy un traino per l’economia italiana ed Europea. Ho realizzato progetti in Medioriente, Stati Uniti e ovunque il nostro modo di intendere il design è valorizzato e apprezzato e si abbina alla sfida della sostenibilità che insieme possiamo vincere”.