(Adnkronos) – Ricavi per 275 milioni di euro (+ 6,2% rispetto al 2021), un avanzo di esercizio di oltre 100 milioni (+ 12,9%) e un patrimonio che supera la cifra di 1,53 miliardi di euro (+7%), tale da garantire oltre 10 volte la spesa per pensioni in essere. Sono questi i numeri principali che fotografano il bilancio consuntivo 2022 dell’Enpacl, l’ente di previdenza e assistenza dei consulenti del lavoro, approvato oggi dall’assemblea dei delegati.
Best practice del settore degli enti privatizzati: la relazione sulla gestione è integrata con fattori di sostenibilità, redatta in conformità ai principi previsti dal Gri (global reporting initiative) e certificata da un ente terzo. Nel 2022 si sono iscritti 555 consulenti del lavoro, di cui oltre la metà donne. Il numero degli associati all’Enpacl al 31 dicembre 2022 è stato 25.328 (26.041 gli iscritti all’ordine), di cui il 47% donna, a conferma di un trend iniziato già da anni e che vede ben 8 Regioni a maggioranza femminile (Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Sardegna, Toscana, Umbria).
Al riguardo, nel 2022 l’ente si è dotato di un nuovo statuto e di un nuovo regolamento elettorale, così da favorire la promozione di genere nell’accesso alle cariche elettive (assemblea dei delegati e consiglio di amministrazione). L’Enpacl nel 2022 ha erogato 11.355 assegni pensionistici. L’Ente riconosce ai fini pensionistici, unico nel panorama della previdenza dei liberi professionisti, ben il 75% della contribuzione integrativa versata dagli iscritti. Il fatturato Iva complessivamente dichiarato dalla categoria nel 2022 (prodotto nel 2021) ha avuto un balzo in avanti rispetto all’anno precedente e si è attestato a 2,44 miliardi di euro (+7,0%), per una media pro-capite di 100.000 euro.
“Il bilancio 2022 -afferma il presidente dell’ente, Alessandro Visparelli- conferma la sostenibilità dei conti dell’Enpacl e il nostro impegno nel garantire pensioni adeguate agli iscritti. La crescita del fatturato complessivo della categoria dimostra che la crisi pandemica è ormai alle spalle, anche grazie all’aiuto degli strumenti di welfare dell’ente: nei due anni di emergenza epidemiologica, l’Enpacl ha riversato agli iscritti, oltre ai sussidi a carico dello Stato, ben 30 milioni di euro. Ora questa crescita va consolidata e l’Ente continuerà ad investire nel sostegno e nello sviluppo della professione”, conclude.
Nel corso del 2022, inoltre, l’Enpacl ha mantenuto la validità del proprio sistema qualità, che si compone del modello ex d.lgs. 231/2001 nonché delle certificazioni iso9001, sa8000, iso 27001, iso37001 e asse.co.
Infine, l’anno appena trascorso ha visto l’ente sottoscrivere presso il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un ‘contratto di espansione’ per il proprio personale dipendente, che consente di procedere con un profondo ricambio generazionale e professionale, coerente con l’importante processo di digitalizzazione dei processi amministrativi nonché dei servizi forniti ai consulenti del lavoro.