(Adnkronos) – Esportare un marchio negli Usa richiede una profonda conoscenza del consumatore, delle sue abitudini e delle sue aspettative. Lo sa bene Astra Pagliai, direttore operativo di ExportUsa, che ha scelto di fondare l’agenzia di branding ‘Concepto’ per strutturare le imprese italiane che desiderano entrare nel mercato americano in maniera efficace, partendo da una rivisitazione del brand affinché sia in linea con i gusti dei consumatori americani. Ma cosa colpisce gli americani? Il packaging fa, di certo, la sua parte. È il primo elemento che si nota quando si entra in un qualsiasi punto vendita: deve essere pratico, essenziale, funzionale e sostenibile. Il 70% dei consumatori americani si focalizza proprio sull’estetica e sulla sostenibilità che va affrontata con una certa concretezza, dal produttore al cliente finale.
Non si tratta solo di questo, però. Il packaging è, infatti, anche un potente strumento informativo e narrativo a patto di trovare la strategia di comunicazione più affine a ciò che il cliente ama e a ciò in cui crede. ‘Concepto’ è in grado di colmare i gap nella comunicazione del prodotto superando, quindi, le difficoltà di approccio al mercato statunitense da parte delle imprese italiane.
“‘Concepto’ – spiega Astra Pagliai – non è una semplice agenzia creativa; è una sorta di mediatore culturale che consente alle aziende italiane di parlare lo stesso linguaggio degli americani. Chi si affaccia per la prima volta al mercato Usa lo deve sapere: avere una strategia di diversificazione è di vitale importanza. A parità di prodotto, infatti, vince quello che ha la capacità di distinguersi e che rispecchia lo stile di vita del proprio target di riferimento”. Analisi strategica, ricerche di mercato, consulenza sul branding sono solo alcuni dei servizi coperti da ‘Concepto’. Avere una conoscenza approfondita del segmento di mercato in cui si vuole entrare e dare una ragione in più al consumatore per scegliere un marchio a scapito di un altro rappresenta, quindi, la chiave per il successo.