(Adnkronos) – Si è tenuto di oggi l’evento di chiusura di ReSt@rts – Reinforcing med microfinance network system for start-ups, cofinanziato dal Programma europeo di cooperazione transfrontaliera con i Paesi del Mediterraneo Eni cbc med 2014-2020, un progetto finanziato dall’Ue per promuovere l’accesso ai finanziamenti per le donne, i giovani e i gruppi vulnerabili nel bacino del Mediterraneo. Nel corso del convegno, dal titolo ‘2ND Policy awareness event’, organizzato da FederTerziario, uno degli otto partner del progetto, che ha come soggetto capofila la Camera di cooperazione Italo Araba, si è anche affrontato il tema dei rapporti nell’area euromediterranea e il ruolo da apripista del progetto proprio nell’ottica di generare nuove imprese per future collaborazioni tra le sponde del mare nostrum.
“Crediamo fermamente – spiega Nicola Patrizi, presidente di FederTerziario – che dalla spinta di questo progetto per la creazione di nuove imprese dei Paesi europei e africani possano nascere importanti elementi di sviluppo su molteplici fronti: dall’energia ai trasporti al commercio. In questo contesto, siamo convinti che l’Italia possa giocare un ruolo determinante e noi abbiamo iniziato a costruire un pezzo di questo ponte simbolico che servirà per creare o consolidare rapporti commerciali tra i vari Paesi”.
L’incontro di Roma ha rappresentato l’occasione per ispessire la rete della cooperazione e della condivisione, grazie alla presenza di rinomati esperti di politiche pubbliche provenienti da diversi Paesi come Cipro, Grecia, Italia, Libano, Palestina e Tunisia. Sono stati presenti, inoltre, tutti gli enti partner del progetto: Regione Calabria (IT), Federterziario (IT), Leaders International (PS) Chambre de Commerce et d’Industrie de Sfax (TU), Chamber of Commerce, Industry, and Agriculture in Sidon and South Lebanon (LB), Chamber of Commerce of Achaia (GR). Fanno parte dei partner anche Cyprus Chamber of Commerce and Industry (CY) e Ager Sarl (TU).
Un’iniziativa strutturata che s’inserisce nel solco di una programmazione di ampio respiro: “ReSt@rts è un progetto che ci ha visto coinvolti come capofila di un partenariato internazionale – aggiunge Alessandra Feola, coordinatrice di progetto – e che rappresenta nell’ambito del lavoro che la Camera di cooperazione Italo Araba porta avanti da più di 50 anni, un tassello importante e tra i più promettenti in termini di risultati di lungo periodo”. Un’azione che s’incasella in un cammino teso a ispessire i rapporti e a favorire buone pratiche: “Dopo gli ottimi risultati del progetto MedSt@rts – prosegue la coordinatrice – che ci ha visto partner di un progetto che è stato riconosciuto come una best practice della cooperazione internazionale europea, continuiamo a lavorare per sviluppare reti e alleanze a sostegno delle imprese, in particolare giovanili, sviluppando strumenti per facilitare l’accesso al credito e la formazione della nuova generazione di imprenditori del Mediterraneo”.
Un progetto destinato a portare benefici in prospettiva: “In questo momento dove anche la politica estera italiana guarda con interesse – conclude Feola – alla sponda sud del Mediterraneo, risulta fondamentale il lavoro di cooperazione con le organizzazioni e le imprese in un’ottica di mutuo scambio e collaborazione”.
Ospite della giornata anche Massimo Temussi, presidente e amministratore delegato di Anpal Servizi, che è impegnata in prima linea nella cooperazione internazionale attraverso l’attivazione di diversi progetti a livello europeo e globale. “Questa iniziativa internazionale – dichiara il presidente Temussi – è importante perché affronta il tema della microfinanza che è strettamente legata alla ricerca di lavoro che si compie anche con l’autoimpiego. È un’attività da concepirsi in termini sovranazionali, in quanto esistono differenze di professionalità che si cercano in loco e anche all’estero e in questo senso il Mediterraneo è un’area privilegiata”.
Secondo il Mediterranean sustainable delopment index (Msdi), calcolato dal Gruppo di lavoro di The European House-Ambrosetti con altri soggetti tra cui il ministro per gli Affari europei, il Sud e le politiche di coesione e il Pnrr, per i Paesi del cosiddetto ‘Mediterraneo core’, cioè i 22 che si affacciano direttamente sul Mediterraneo o per cui questo è bacino di riferimento, in campo ci sono 550 milioni di abitanti e 9,4 trilioni di dollari di pil, cioè circa il 10% del totale mondiale. Un’area che, dopo la contrazione del 2021, ha fatto registrare una crescita dell’export pari al +25,4%.
“Anche sul fronte energetico – osserva il presidente – pensiamo, visti gli eventi geopolitici degli ultimi anni, che le relazioni con i Paesi del Mediterraneo possano costituire un contributo importante, in parte già presente, per diversificare gli approvvigionamenti con la creazione di nuove infrastrutture energetiche”.
Dal Sud Italia, prezioso tramite tra le due sponde del Mediterraneo, transitano metanodotti con una capacità cumulata di 61 miliardi di metri cubi di gas all’anno, che valgono quasi il 15% dei consumi annui dell’Ue-27. E da queste parti si giocherà la partita energetica anche sul fronte delle fonti rinnovabili. Per legare al meglio tutti questi temi stato presentato anche uno dei risultati più rilevanti del progetto: il comitato ReSt@rts, una struttura per spingere la collaborazione transfrontaliera tra le istituzioni di microfinanza, consolidando così la cooperazione regionale nel Mediterraneo. Da questo sistema è stata lanciata anche l’innovativa piattaforma MarketPlace, che costituisce un nodo digitale per gli operatori di microfinanza e i giovani imprenditori.