(Adnkronos) – “Quest’anno l’abbiamo definita ‘wave generation’, una generazione onda che è portatrice di sana energia positiva che rischia però di infrangersi contro i muri della società”. Lo ha dichiarato Nicola Ferrigni, direttore dell’Osservatorio “Generazione Proteo” a margine della presentazione dell’11° Rapporto di ricerca dell’Osservatorio permanente sui giovani dell’Università degli Studi Link.
“È una generazione di ragazzi socievoli, determinati e solari che nei confronti della società esprimono un sentimento di disgusto e disprezzo. Una generazione che guarda in ottica ribaltata rispetto agli schemi del passato: – prosegue Ferrigni – per il 60% sostiene che il lavoro vada creato e non cercato, ha disaffezione rispetto al pubblico impiego; solo un ragazzo su cinque vorrebbe lavoraci. La nuova generazione è aperta e sensibile a temi di fecondazione assistita e suicidio assistito, e contestualmente il 28% di loro è ancora favorevole alla pena di morte”.
“La scuola viene ‘bacchettata’, come nel caso del voto che viene considerato fuori moda, preferendo che la valutazione comprendesse aspetti come le ‘soft skills’ e capacità di lavorare in gruppo. Questa generazione si infrange contro i muri della società, è determinata ma anche impaurita essendo priva di motivazione”, conclude Ferrigni.