(Adnkronos) – “La nostra è un’associazione giovane nata da meno di tre anni, grazie all’impegno di Cia-agricoltori italiani. Siamo presenti su tutto il territorio nazionale, siamo accreditati in tutte le regioni. Siamo presenti in tutte le sedi Cia, regionali e nazionali e chi vuole può recarsi qui per avere tutte le informazioni sul comparto. Siamo un’associazione che punta a essere vicina al settore della pesca ma anche dell’acquacoltura, perché rappresenta il futuro. Vogliamo dare sostegno al settore e un aiuto informativo ai giovani, che non devono lasciare questo settore”. Così Marilena Fusco, segretario di PescAgri Cia, che per la prima volta è presente con un proprio stand alla manifestazione Slow Fish a Genova.
“Sono tante -spiega Fusco- le famiglie che infatti abbandonano i pescherecci, con i figli che vanno a fare altro e così rischiamo di perdere il ‘mestiere’. PescAgri non vuole che questo accada”, sottolinea. In particolare, spiega Fusco, “il territorio ligure in questi anni non ha registrato una grande perdita di addetti e di imbarcazioni come purtroppo si verifica in altre regioni d’Italia. Ma è comunque una regione piccola”.
E Fusco indica una possibile strada per ‘trattenere’ i giovani nel mondo della pesca. “Possiamo anche incentivare i giovani ad avvicinarsi al settore dell’ittiturismo, del pesca turismo e cioè trasformare le loro imbarcazioni in chiave turistica. Tutto questo con i finanziamenti della nuova programmazione Feampa che adesso verrà adottata in ogni regione”, conclude.