(Adnkronos) – Il presidente dell’Istituto nazionale tributaristi (Int), Riccardo Alemanno, ha scritto al vice ministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo per ribadire la condivisione e la massima collaborazione sull’ annunciata riforma del sistema fiscale. Si legge nella nota: “…omissis… massima disponibilità al confronto e alla collaborazione, nonché alla partecipazione a tavoli e/o incontri sulle tematiche in oggetto, ove presentare ulteriori proposte in tema di riforma fiscale”.
Alemanno ha inviato al ministro Leo, oltre ad alcune memorie presentate sia nella precedente che nell’attuale legislatura alle Commissioni Finanze, anche una riflessione su nuove funzioni del certificatore in ambito fiscale. Il numero uno dell’Int, anche in questo caso, ribadisce la responsabilità con cui i tributaristi svolgeranno tali funzioni, evidenziando però anche la necessità di ottimizzare l’utilizzo dei tanti dati in possesso della Pubblica amministrazione e in particolare di quella Finanziaria, per superare le certificazioni laddove richiedessero il controllo di dati della normale gestione fiscale come: compensazioni, comunicazione dei dati contabili, congruità e rispetto di determinati parametri in future forme di concordato preventivo.
Quindi affiancare alle certificazioni il corretto utilizzo, in termini di controllo, dei milioni di dati digitali trasmessi dai contribuenti o dai loro intermediari fiscali alle piattaforme della Pubblica amministrazione, per evitare nella gestione ordinaria costi ulteriori a imprese e lavoratori autonomi e riservando le certificazioni per particolari operazioni straordinarie.
Nella lettera Alemanno, oltre a evidenziare le peculiarità del tributarista già chiamato a certificare dati contabili per necessità di controllo e che lo Stato ha ritenuto figura affidabile eticamente e professionalmente, assegnandogli compiti di controllo preventivo di imprenditori e lavoratori autonomi nell’ambito dell’antiriciclaggio, ha anche ipotizzato che la funzione di certificazione, relativa a operazioni non ordinarie, possa essere affidata a un professionista che non abbia rapporti di consulenza con il soggetto certificato ovvero un certificatore terzo, come peraltro già giustamente avviene nell’ ambito della revisione contabile.
Importante quindi il ruolo dei tributaristi nell’ambito della riforma del sistema fiscale, che lo svolgeranno con professionalità e grande attenzione, nell’interesse generale della nazione e dei cittadini-contribuenti, evitando visioni limitate e di parte.