(Adnkronos) – “Per noi la formazione assume una leva fondamentale per il Paese. Abbiamo una carenza professionale nella parte stem, soprattutto donne e sulla quale dovremo fare degli investimenti molto importanti”. A dirlo oggi Stefano Cuzzilla, presidente Federmanager e Cida, intervenendo al convegno EY ‘Economia reale. Il valore degli investimenti privati a supporto del Sistema Paese’.
“L’imprenditore – avverte – deve avere il sostegno e le pmi italiane devono essere aiutate e accompagnate”.
“In questo momento nel Paese inizia a esserci una cultura verso gli investimenti e un’attrazione anche dalla parte estera. È chiaro che su questo però dobbiamo cercare di aumentare la cultura d’impresa verso quei ruoli manageriali che hanno bisogno sempre di più competenze per cercare di allargare questo tipo di cultura”.
“Oggi le pmi italiane hanno bisogno di capitale e di salire di livello, in quanto le piccole medie imprese italiane non sono come quelle tedesche, è necessario un salto di qualità sull’export”, spiega Cuzzilla. Un salto di qualità raggiungibile attraverso l’aumento delle competenze: “Non bastano solo le competenze tecniche, vanno aumentate anche le soft skill perché serve una competenza in azienda in maniera trasversale e una competenza sulla complessità”.
Il presidente di Federmanager, poi, si sofferma su un concetto da lui ideato che descrive oggi il nostro Paese e l’intero pianeta: “Tutto quello che è successo in questo periodo, io la chiamo ‘La tempesta perfetta’: una crisi climatica, una crisi pandemica, una crisi bellica e una crisi di approvvigionamento, nella sua complessità, dobbiamo saperlo gestire e il mondo della finanza sta diventando sempre più importante per aiutare a portare le nostre piccole medie imprese all’estero e dare all’Italia il tessuto produttivo che si merita”, conclude.