(Adnkronos) – È ‘Mete. 100 anni e oltre’ il titolo del 67° congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia che si terrà a Catania dal 27 al 29 settembre. Una prestigiosa meta è senza dubbio quella dei cento anni dall’istituzione dell’albo degli ingegneri, celebrata di recente anche con l’incontro del presidente del Cni, Angelo Domenico Perrini, col Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ma il congresso del centenario si propone di volgere lo sguardo al futuro: agli obiettivi che la categoria degli ingegneri si pone e che si sforzerà di raggiungere.
“Con orgoglio, quest’anno celebriamo il centenario dell’istituzione dell’Albo professionale”, dichiara Angelo Domenico Perrini, presidente del Cni. “In questo lungo periodo -continua- l’Ingegneria e la figura dell’ingegnere si sono affermati, senza tema di smentita, come un punto di riferimento della società italiana. In questo scenario il congresso nazionale che ci apprestiamo a celebrare rappresenta un importante momento di riflessione sui temi che coinvolgono la nostra categoria e ha lo scopo di definire, con il contributo di tutti i partecipanti, le linee di indirizzo e di intervento che il consiglio nazionale degli ingegneri intende perseguire nel breve e nel medio periodo”.
“La nostra finalità è quella di incidere sulle scelte del legislatore, suggerendo idee e modalità di attuazione delle stesse al fine di favorire lo sviluppo del Paese in un momento di particolare complessità derivante dalle conseguenze dalla pandemia, dai cambiamenti climatici e dalla guerra in Ucraina, che ha clamorosamente innescato un fenomeno inflattivo a cui negli ultimi anni non eravamo più abituati”, spiega ancora.
“Quest’anno Catania ha l’onore di ospitare la 67ma edizione del Congresso nazionale degli ingegneri -afferma Mauro Scaccianoce il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Catania – confermando il ruolo centrale della Sicilia nell’innovazione e nella sostenibilità. Abbiamo coinvolto istituzioni, enti culturali, università che credono fermamente nel lavoro, nelle azioni, nelle visioni degli ingegneri. Siamo pronti ad accogliere qui, alle pendici del vulcano Etna, a distanza di 58 anni dall’ultima volta, questo evento importante per la categoria. Sarà un’occasione di incontro, confronto e condivisione di idee per professionisti, accademici e appassionati del settore. Abbiamo la consapevolezza del ruolo cruciale degli ingegneri nella progettazione e nell’implementazione di soluzioni innovative, ma soprattutto del ruolo che dobbiamo svolgere a tutela dei cittadini. In questa epoca in cui sicurezza e sostenibilità ambientale sono diventate priorità, condivideremo con i professionisti la guida al cambiamento verso un futuro migliore”, conclude.
I lavori si articoleranno attraverso quattro moduli di discussione che saranno moderati dal giornalista Rai Gianluca Semprini. Il primo modulo è dedicato al ‘Green building e alla transizione energetica’. Il Cni intende focalizzare l’attenzione sia della classe politica che dell’opinione pubblica sulla necessità di riformare in modo radicale i bonus per l’edilizia prevedendo una compartecipazione tra intervento pubblico e intervento dei proprietari di immobili. Ma il tema del green building consentirà di allargare lo sguardo non solo sulle potenzialità ma anche sui limiti degli interventi che l’ingegneria può mettere in campo nel segno della sostenibilità ambientale. Ai politici e ai tecnici partecipanti al Modulo verrà richiesto di delineare un quadro di breve periodo legato agli interventi per il risanamento del patrimonio edilizio e per la rigenerazione urbana. Il modulo verrà introdotto da una prolusione breve di Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, sul valore delle conoscenze legate alla sostenibilità ambientale.
Il secondo modulo è dedicato al contributo dell’ingegneria per la cura delle fragilità del territorio. Nonostante molti sforzi siano stati compiuti e nonostante un discreto livello di finanziamenti pubblici siano stati messi a disposizione, alcuni eventi calamitosi restano difficili da prevenire efficacemente. La crisi climatica a cui stiamo assistendo, inoltre, induce sempre più frequentemente a fenomeni estremi che richiedono probabilmente una nuova capacità di visione delle modalità di contrasto al rischio idrogeologico. Il modulo, introdotto dal ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, farà il punto sul ruolo che l’ingegneria ha, e avrà ancor più nell’immediato futuro, nella gestione del rischio e negli interventi di cura del territorio.
Il terzo modulo, in programma giovedì, tratterà le delicate questioni dell’equo compenso e del codice dei contratti. Attraverso il confronto tra esperti, il Modulo si pone l’obiettivo di focalizzare il dibattito su alcune aree critiche della nuova disciplina dei contratti pubblici, in particolare su alcuni spetti legati all’appalto integrato, così come sulla effettiva applicabilità delle norme in materia di equo compenso. Al confronto parteciperanno il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, e il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Il quarto modulo, infine, tratterà il tema dell’intelligenza artificiale e dell’industria 5.0. Il dibattito cercherà di rispondere a domande quali il ruolo dell’ingegneria nei processi di automazione delle linee produttive, anche in un’ottica di sostenibilità ambientale; l’impatto dell’Intelligenza artificiale nell’esercizio della libera professione; quali opportunità, nel nostro Paese, per un uso intenso della robotica collaborativa nei processi industriali.
Oltre alla partecipazione di numerosi ospiti di prestigio, il Congresso si avvarrà dei saluti istituzionali del vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, del presidente del Senato, Ignazio La Russa, dello stesso ministro Adolfo Urso e di Enrico Trantino (sindaco di Catania), Salvatore Genchi (Arcidiocesi di Catania), Francesco Priolo (rettore dell’Università di Catania), Giuseppe Santoro (presidente di Inarcassa), Francesco Puleio (procuratore aggiunto della Repubblica di Catania), Gaetano Galvagno (presidente Assemblea Regione Siciliana), Elena Pagana (assessore Territorio e Ambiente Regione Siciliana), Gaetano Vallefuoco (direttore Regionale Vigili del Fuoco Sicilia), Massimo Sessa (presidente Csllpp), Tullio Ferrante (sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti), Maria Carmela Librizzi (prefetto di Catania).
Come di consueto, le attività congressuali terranno conto degli orientamenti emersi nell’evento precongressuale, tenuto lo scorso mese di maggio, in cui sono state raccolte le aspettative e le opinioni dei rappresentanti dei singoli Ordini provinciali. In risposta alle esigenze manifestate dai territori, inoltre, sono state organizzate, parallelamente ai moduli di dibattito, una serie di attività formative tese a valorizzare la figura dell’ingegnere e l’attività professionale. Ad accompagnare gli ingegneri in questo percorso saranno i docenti della Luiss Business School.