(Adnkronos) – “Il dettagliato Rendiconto evidenzia come l’Inps registri un aumento delle uscite correnti di 21 miliardi di euro rispetto al 2021, a fronte di un incremento delle entrate di 34 miliardi di euro, con un miglioramento del saldo finanziario di competenza che passa da 1,6 miliardi di euro a 14,3 miliardi di euro e sottolinea gli effetti sociali prodotti sia per quanto riguarda le prestazioni erogate che per gli elementi che attengono alla qualità e all’efficacia dei servizi. Un quadro dell’impatto sociale ed economico, che al di là dei principi contabili è la testimonianza del nostro impegno, della nostra resilienza e della nostra capacità di bilanciare la sostenibilità economica con gli altri imperativi, quelli etici e sociali della nostra mission. Ogni dato, anche quelli perfettibili, riflettono comunque l’impegno di uomini e donne che lavorano in Inps, che ogni giorno danno il massimo per garantire il valore pubblico che i nostri servizi devono esprimere in quanto baluardo di continuità amministrativa e affidabilità, soprattutto nei periodi contraddistinti da sfide complesse, soprattutto nei territori in difficoltà”. Così ha affermato Micaela Gelera, commissaria straordinaria Inps, in occasione della presentazione del Rendiconto sociale 2022 dell’Istituto.
“Il Civ, come ha ricordato il presidente Ghiselli, ci chiede di affiancare al Piano strategico digitale anche un Piano strategico sugli assetti territoriali 2024-2026. Posso dire che la delibera 34 del Civ è ricca di indirizzi strategici di cui l’Amministrazione ha già fatto tesoro. La Tecnostruttura, infatti, sta lavorando per proiettare il sistema nel suo complesso verso un assetto che sviluppi appieno l’enorme potenzialità della strategia di digitalizzazione messa in campo”.
“Fare rete e mettere a sistema tutte le innovazioni e le progettualità realizzate – ha aggiunto Gelera – , permetterà di liberare le potenzialità del territorio e dare un’identità organizzativa e di missione alla nostra organizzazione territoriale non solo nell’ottica dell’evoluzione del modello di servizio, ma di una vera e propria rivoluzione organizzativa, in cui la trasformazione digitale e l’innovazione sociale si incontrano e si fondono, per un servizio sempre più all’altezza delle aspettative dei cittadini”, ha continuato.
” Un viaggio, non certamente una destinazione, che nei rapporti tra generazioni, tra categorie, tra territori, tra attori pubblici e non, trova, di volta in volta nelle specificità locali, la strada da percorrere in una prospettiva multidimensionale che rappresenta non solo una necessità, ma una responsabilità per tutto l’Inps”, ha concluso.