(Adnkronos) – La piattaforma tecnologica Hub delle prestazioni non pensionistiche è lo strumento per gestire con efficienza l’intero ciclo di vita di una prestazione non pensionistica, semplificando le modalità di presentazione e riducendo i tempi di definizione. Il processo di digitalizzazione in cui è impegnato l’Inps comprende un’ampia gamma di servizi e prestazioni non solo previdenziali o legate alle pensioni. Nell’ambito dei progetti finanziati dai fondi del Pnrr rientra, tra gli altri, il progetto Hub delle prestazioni non pensionistiche, una piattaforma tecnologica per l’acquisizione, la gestione e il pagamento delle domande di prestazioni non pensionistiche presentate dai cittadini o dagli intermediari. Il progetto nasce nel 2020 quando l’Istituto è stato chiamato a sostenere i cittadini nell’affrontare le esigenze dell’emergenza sanitaria.
In particolare, in quel periodo l’Inps si è trovato a dover rispondere in tempi molto ristretti a una grande quantità di richieste per supportare le diverse categorie di cittadini in difficoltà. Una tale situazione ha fatto nascere l’esigenza di realizzare uno strumento in grado di ridurre drasticamente i tempi che intercorrono tra la nascita di una misura e l’erogazione del beneficio. Tale strumento è stato individuato nell’Hub delle prestazioni non pensionistiche, una piattaforma centralizzata in grado di gestire con efficienza l’intero ciclo di vita di una prestazione, dalla domanda al pagamento e oltre, garantendo un elevato livello qualitativo in ogni fase del processo.
Con l’Hub delle prestazioni non pensionistiche il cittadino e le sue esigenze sono al centro dell’intero processo, grazie a: velocità e semplificazione della domanda; efficienza dei controlli e delle istruttorie; tempestività dei pagamenti.
A partire dalle necessità della fase pandemica, l’Hub delle PnP è diventato uno strumento tecnologico innovativo e utile non solo in caso di misure di emergenza, ma anche strutturali. Le principali novità introdotte dalla piattaforma delle prestazioni non pensionistiche sono due. – Universalità: l’hub non è pensato solo per una specifica prestazione, ma per gestirne parallelamente più d’una.
– Modularità: è un sistema basato su moduli precostituiti pronti per essere applicati, messi a punto sulla base dell’analisi delle prestazioni esistenti. Di volta in volta, i vari moduli vengono diversamente combinati e integrati con specifiche modifiche basate sulle caratteristiche della nuova prestazione da integrare. Nel caso in cui per una nuova prestazione non sia sufficiente la combinazione dei moduli esistenti, si procede mettendo a punto solo il modulo mancante.
L’approccio modulare permette di agire in tempi ridotti e con un sforzo molto inferiore rispetto alla realizzazione ex novo di un processo per ogni singola prestazione. Senza dimenticare che il riutilizzo di moduli precostituiti permette il loro costante miglioramento, a garanzia di un livello maggiore di qualità, completezza e conformità delle procedure.
I vantaggi dell’Hub PnP riguardano sia i cittadini che il personale dell’Istituto, dipendenti e operatori dei patronati. In particolare i vantaggi per gli utenti sono i seguenti. – Semplicità, le prestazioni online gestite dall’hub forniscono un experience di navigazione di qualità, con un’interfaccia semplice e intuitiva che favorisce l’interazione, agevolando l’accesso alla prestazione e la compilazione della domanda.
– Uniformità, l’utente può verificare lo stato delle pratiche, dei pagamenti e modificare le sue preferenze, accedendo a moduli standardizzati che creano un maggiore livello di familiarità e rassicurazione.
– Automatizzazione, l’hub offre la possibilità di monitorare in automatico ogni fase. In caso di esito negativo dell’istruttoria, ad esempio, la funzione di riesame si riattiverà in tempo reale, l’utente riceverà una notifica che lo inviterà a collegarsi al sito web per verificare lo stato della domanda, accedere al provvedimento e, nel caso, procedere al riesame. In tal caso, l’istruttoria riparte in automatico ripetendo tutti i controlli e in caso di ulteriore esito negativo, l’operatore di sede potrà attivarsi per verificare i requisiti e intervenire, ove opportuno.
Per l’utente interno i benefici riguardano: tempestività di accesso alle pratiche e verifica delle istruttorie, grazie ad un punto di accesso per le prestazioni residenti sulla piattaforma; possibilità di monitorare lo stato di lavorazione e dei pagamenti anche in termini di volumi e importi a livello territoriale o nazionale, grazie ad un’elevata automazione dei processi che garantisce qualità e affidabilità dei controlli; gestione centralizzata dell’intero processo, dalla ricezione della domanda all’esecuzione del pagamento o all’eventuale riemissione, con possibilità di accesso chiaro e diretto a tutti i dati di contesto; riduzione del carico di lavoro per le sedi territoriali grazie all’automazione dei processi.
I contesti individuati per l’applicazione dell’Hub delle prestazioni non pensionistiche sono suddivisi in tre macro categorie. – Prestazioni a sostegno del reddito: Indennità una tantum per i lavoratori domestici, Indennità una tantum per diverse categorie di lavoratori (co.co.co, stagionali, autonomi senza partita iva, artigiani, liberi professionisti).
– Prestazioni a sostegno e tutela della maternità e della paternità: Contributo genitori con figli con disabilità. – Prestazioni in caso di perdita o sospensione del lavoro: Indennità per lavoratori autonomi dello spettacolo (alas), indennità straordinaria di continuità reddituale (iscro), assegno congedo matrimoniale a pagamento diretto (acm).
L’Hub dell prestazioni non pensionistiche sinora si è dimostrato uno strumento indispensabile in particolari fasi di emergenza, come durante la pandemia del 2020 e l’alluvione in Emilia-Romagna, Marche e Toscana del 2023. La piattaforma ha infatti permesso all’Istituto di elaborare e distribuire in tempi rapidi i sussidi per i lavoratori autonomi e dipendenti delle regioni alluvionate. Allo stesso modo ha permesso all’Istituto la tempestiva ricezione delle norme riguardanti i bonus previsti dal cosiddetto Decreto Aiuti a supporto delle diverse categorie di cittadini in difficoltà (bonus 200 euro, 150 euro), o la gestione del bonus psicologo, con la verifica dei requisiti dei potenziali beneficiari e il pagamento.
Per il prossimo futuro saranno gestite dall’Hub ulteriori prestazioni non legate a stati di emergenza: il Bonus genitori separati o divorziati o ex conviventi, l’Indennità di discontinuità per lavoratori dello spettacolo, il modulo per esercizio dell’opzione per gli istruttori direttori tecnici iscritti Enpals e la domanda di rimborso del contributo versato a titolo retributivo per l’Emersione.
Per quanto riguarda l’impatto prodotto dalla Piattaforma, ad oggi sono circa 3,6 milioni le domande complessivamente gestite dall’Hub, che hanno riguardato 30 diverse prestazioni, coinvolgendo 33 sistemi integrati. In totale sono state pagate prestazioni per 720.125.000 euro.