(Adnkronos) – “Per chi come Assiteca-Howden deve analizzare il rischio è importante capire come si muovono le imprese per poterle supportare nel loro sviluppo. Per noi ‘ricercatori di rischi’ analizzare gli scenari economici significa osservare l’economia reale, sapere cosa fanno le aziende per fare fatturato, per vendere nel mercato domestico e per vendere all’estero”. A dirlo, in un’intervista all’Adnkronos/Labitalia, Girolamo Lafiosca, responsabile Divisione crediti commerciali Assiteca-Howden, primario Gruppo italiano e internazionale di brokeraggio assicurativo.
“A livello economico – osserva – abbiamo individuato i fattori di crisi e di discontinuità degli ultimi 3 anni per capire le relative implicazioni sistemiche e strutturali. Nel 2020 la pandemia ha di fatto cambiato usi e consumi in tutto il mondo. Con la guerra il prezzo del petrolio da 55 dollari al barile è oscillato fino ad arrivare a 100 dollari al barile. In più c’è stata una crisi inflattiva che ha toccato tutta l’Europa”.
Lafiosca aggiunge poi che “l’Italia ha raggiunto oggi il picco più alto della sua storia del debito pubblico, circa 2.400 miliardi di euro, un dato comunque ricorrente anche per gli altri Stati europei, per non parlare della bolla speculativa del mercato immobiliare”.
“Messi insieme – afferma – tutti questi fattori ci fanno considerare che siamo in una fase di decompressione della crescita, la nostra percezione è che i fatturati iniziano ad avere qualche segnale di rallentamento, le aziende fanno fatica a trovare spazio in mercati anche nuovi”.
“Inoltre – sostiene – è vero che i mancati pagamenti non sono frequenti come nel 2018-2019, però piccoli segnali relativi agli aumenti per i sinistri li stiamo notando in diversi settori. Ad esempio nella distribuzione alimentare, settore che non era mai stato toccato. Ciò vuol dire che il consumatore medio sta cercando di fare una selezione di dove andare a fare la spesa, preferendo le realtà più comode e che hanno una capacità di dare un segnale di risparmio evidente”.