(Adnkronos) – Allarme sulle risorse Pnrr per le Fondazioni Its Academy. A lanciarlo, intervistato da Adnkronos/Labitalia, è Guido Torrielli, presidente dell’associazione Rete Its Italy, che rappresenta il sistema degli Its Academy.
Per gli Its sono previsti 500 milioni di euro per i laboratori e 700 milioni per corsi, borse di studio, formazione ai formatori e orientamento, ricorda Torrielli. “Noi siamo molto preoccupati -sottolinea- dei termini di applicazione del Pnrr che ci riguardano perchè abbiamo firmato come Fondazioni i contratti, con il ministero dell’Istruzione, sugli obiettivi che ci porteranno a raddoppiare il numero degli allievi ma abbiamo dei forti ritardi nella definizione delle linee operative per gestire tutte le procedure relative ai 700 milioni che sono ovviamente, essendo soldi pubblici, intrise di tanti balzelli burocratici. Chiediamo quindi di differire i termini previsti al 30 novembre perlomeno al 30 giugno 2024, come anche per gli altri 500 milioni per i quali servono alcuni accorgimenti”, spiega.
Non si può più attendere, sottolinea Torrielli. “L’urgenza è: noi vogliamo che siano definiti velocemente quelli che sono le linee operative per i corsi che le regioni devono programmare perchè noi ad ottobre dobbiamo partire con i corsi. Se partiamo con i corsi con le risorse del Fondo sociale europeo, e cioè con le risorse delle regioni, e non con quelle del Pnrr rischiamo di perdere queste risorse”, sottolinea.
“Il ministro -ribadisce Torrielli- lo sa, ne è consapevole, ci aiuta però i ritardi aumentano e noi siamo qui ad aspettare. Se non si fa in fretta si rischia di non potere integrare tutti i fondi e di dover attingere dai finanziamenti Fse delle regioni. Che vuol dire che poi quando arrivano le risorse del Pnrr noi siamo già partiti con le risorse del Fse e le procedure europee non consentono poi di tornare indietro e quindi bisogna che ci sia veramente una consapevolezza da parte di chi è convinto di stare facendo il nostro bene che i ritardi ci producono dei problemi”, continua il presidente di Rete Its Italy che oggi si è confrontato con le Regioni sul tema.
“Nei 700 milioni previsti -analizza- oltre ai corsi noi abbiamo anche le borse di studio, la formazione dei formatori, l’orientamento, che doveva uscire come primo capitolo visto che orientare è la prima cosa che si deve fare. E anche lì avremo la complicazione poi di creare la sinergia tra i vari finanziamenti per cui non vorrei che tutti i messaggi che escono fuori dall’orientamento e dall’informazione vengono un po’ saltati da una mancanza di coordinamento. L’orientamento così come è strutturato arriva alla fine, è come se a cena iniziassi dal dolce per arrivare poi all’aperitivo”, sottolinea ironico Torrielli.
E Torrielli interviene anche sulle decisioni sulla scuola scaturite dal cdm di ieri. “Per noi questa sperimentazione sul 4+2 che il ministro Valditara ha portato ieri in cdm è qualcosa che seguiremo con interesse e valuteremo poi quelli che saranno gli effetti, che verranno fuori sicuramente non immediatamente”, spiega Torrielli.
“Gli Its -continua Torrielli- sono sostanzialmente il serbatoio della filiera del 4+2 ma continueranno ad attingere dagli istituti tecnici, dai licei che ultimamente sono stati particolarmente un punto di riferimento dei nostri istituti tecnologici superiori, e anche da chi abbandona l’università perchè non vi trova la propria idea di vita e di obiettivi e pensa che i nostri istituti siano effettivamente dei punti di riferimento per acquisire quelle competenze che servono per entrare immediatamente nel mondo del lavoro”, conclude.