(Adnkronos) – Sono oltre 500 ad oggi i marchi storici iscritti al Registro speciale dei marchi storici di interesse nazionale, un settore che non solo racconta una cultura imprenditoriale dotata di un eccellente bagaglio di talenti, competenze, obiettivi, storia e organizzazione, ma costituisce una leva per lo sviluppo e l’internazionalizzazione dell’economia e della società italiana.
Le ‘quattro A’ del Made in Italy, identificative delle quattro categorie merceologiche – abbigliamento-moda (comprensivo di gioielleria e occhialeria), arredo-casa (comprensivo di legno-mobilio-carta, lampade-vetro, piastrelle-ceramica), automazione-meccanica (comprensivo di auto di lusso, cantieristica, motocicli e biciclette), alimenti e bevande (prodotti tipici della dieta mediterranea) – sono rappresentate all’interno del Registro speciale, sebbene più del 50% siano del settore agroalimentare che può vantare nel nostro Paese la presenza di eccellenze produttive di ogni livello.
“Adnkronos – ha ricordato il vicedirettore Fabio Insenga durante la presentazione del protocollo d’intesa firmato oggi dall’Associazione marchi storici d’Italia e Adi, Associazione per il disegno industriale, per la promozione del valore strategico del design in tutti gli ambiti produttivi – è un marchio storico e con 60 anni di attività guarda avanti rappresentando con autorevolezza il passato con la necessità di innovarsi per il futuro”.