(Adnkronos) – “Ho avuto sia una prospettiva da studente che da coordinatore. Come studente sicuramente è stata un’esperienza trasformativa, in quanto mi sono ritrovato in una classe di poche persone, noi eravamo in 12, ad esempio, tutti internazionali: venivano da vari paesi come il Brasile, l’India, addirittura dalla Lituania”.
Con queste dichiarazioni Ali Shahpovia, Swiss School Of Management – Former Rome Center Director ed ex studente, ha parlato in occasione della conferenza stampa di presentazione della nuova apertura della sede milanese di Swiss School of Management, network di business school dal metodo didattico estremamente moderno e cosmopolita, finalmente arrivato nella capitale europea dell’economia.
La Swiss School of Management adotta i metodi educativi delle migliori università del mondo, prediligendo una formazione straniera che, pur rimanendo in Italia, abbina la Swiss Quality all’Italian Tradition, dove è prioritaria l’attenzione e la cura ad ogni singolo studente: ci siamo trovati a lavorare su vari progetti insieme a capirci, quindi c’era un livello anche di intercultural management, accompagnati da professori che lavoravano in ambito e capaci, – spiega Shahpovia – riuscivano a darci delle indicazioni, non solo indicando dei libri, ma parlando della propria esperienza quindi è stata veramente una fortuna per me”.
La Scuola si inserisce in un network di successo di business school già composto da 22 sedi nel mondo, tra cui, Vietnam, Nepal, Corea del Sud, Malesia, Singapore, Egitto, Germania, Paesi Bassi, Spagna e Italia e propone un’offerta interamente in lingua inglese, elemento essenziale per offrire al mercato degli imprenditori capaci di competere a livello internazionale.
“Successivamente, entrando a far parte del team in qualità di coordinatore, mi sono assicurato di insistere sul vantaggio di avere dei professori con l’esperienza giusta per indirizzare gli studenti”, conclude Shahpovia.