(Adnkronos) – Gioielli smart, con anima hi-tech, tracciati lungo tutta la catena di fornitura. Passerelle virtuali, realtà aumentata, stampa 3D, esperienze retail phygital. Dal processo creativo alla lavorazione, dalla logistica fino ai servizi di comunicazione e di vendita: la rivoluzione digitale attraversa l’intera filiera dell’oro e dei preziosi. Il suo impatto sull’industry sarà uno dei temi principali di Vicenzaoro September (Vos) 2023, dall’8 al 12 settembre nel quartiere fieristico di Vicenza assieme a VO’Vlock Privé (8-10 settembre), evento aperto al pubblico di appassionati di orologeria contemporanea. Attraverso talk, seminari e aree dedicate all’innovazione, il salone di Italian Exhibition Group esplorerà i confini di un fenomeno in accelerazione. Secondo la ricerca ‘Lusso e tecnologia: l’inizio di una nuova era’ pubblicata da Bain & Company per conto di Comité Colbert, infatti, nei prossimi 3 anni le aziende del lusso impiegheranno mediamente 3 tipi di tecnologie emergenti in più rispetto a quelle già utilizzate.
Le soluzioni delle startup e pmi più innovative del settore saranno a Vicenzaoro September nell’area Startup & Carats, progetto organizzato in collaborazione con Agenzia Ice per la promozione all’estero delle imprese italiane. Per la prima volta a Vos, Livemote, startup di Arezzo con capogruppo a Roma che sviluppa software per l’assistenza tecnica sui macchinari tramite realtà aumentata e per la modellazione 3D a partire da supporti fotografici. New entry a Vicenza anche la padovana Particular Materials, con la sua nuova tecnologia per la tracciabilità della filiera e l’anticontraffazione che, attraverso l’utilizzo di nanoparticelle invisibili a occhio nudo integrate nel prodotto o materiale, ne garantisce l’autenticità mediante l’uso di analizzatori portatili a raggi X.
Tra i tool digitali in esposizione, quello della startup bolognese Change2 che, attraverso realtà aumentata e configurazione 3D, rileva misure di anelli e bracciali inquadrandoli con lo smartphone, ma anche il software dell’aretina Alo Solutions per realizzare servizi fotografici di prodotto o video professionali direttamente da mobile. Art&sofT, digital agency di Valenza, porta in fiera i suoi software gestionali multilingua dedicati esclusivamente al settore dei preziosi, integrati con servizi di business intelligence per sincronizzare dati di negozio fisico ed e-commerce. Nell’area dedicata alle startup anche Officina Orafa, calabrese e con una nuova sede a Roma, che presenta la sua chiusura brevettata per collane e bracciali modulari e intercambiabili, e la milanese Fortitudo Finance con un servizio di finanza agevolata rivolto alle aziende orafe per ottenere contributi a fondo perduto legati all’innovazione.
Processi creativi, manualità artigianale, sensibilità umana sono ingredienti fondamentali nell’industria del gioiello. Riusciranno a sopravvivere all’avanzata di tecnologia e intelligenza artificiale? Sarà questa la domanda da cui partirà l’evento ‘Ai – Art Intelligence’ di Trendvision Jewellery + Forecasting, l’osservatorio indipendente di Ieg sul mondo del gioiello, che sabato 9 settembre presenta ‘The Jewellery Trendbook 2025+’, pubblicazione di riferimento per il mercato internazionale dei preziosi che descrive fenomeni sociali emergenti ed evoluzioni dei consumi nei prossimi 18 mesi.
L’evento vedrà la presenza di relatori internazionali: Nadine Kanso, Creative director, designer e fondatrice del marchio di gioielli Bil Arabi, dalle forme intricate e ispirate alla calligrafia araba; Stefano Russo, Creative director e designer poliedrico che dal 2008 si occupa del design di Louis Vuitton per l’eyewear; Sienna O’Rourke, artista Ai e creatrice di Planet Fantastique, universo digitale dall’estetica futuristica e al contempo retrò, a tinte pastello; Lalla e Davide Busatti, cofondatori e Creative director della maison di alta gioielleria Busatti 1947. A seguire, la presentazione di The Jewellery TrendBook 2025+ a cura di Paola De Luca, co-founder e Creative director di Trendvision Jewellery + Forecasting, con un overview sulle tendenze del prossimo futuro della gioielleria.
I possibili impatti dei sistemi basati su intelligenza artificiale nel settore orafo torneranno anche nel seminario ‘The coming revolution: artificial intelligence and its impact on the jewellery industry’, organizzato in collaborazione con Cibjo, la Confederazione mondiale della gioielleria. Domenica 10 settembre, sul palco del Teatro Palladio, si alterneranno diversi speaker, tra i quali David Block, Ceo di Sarine Technologies, società che sviluppa, produce e vende tecnologie per l’industria dei diamanti, Sara Yood, Deputy General Counsel del Jewelers Vigilance Committee, Paola De Luca, co-founder e Creative director di Trendvision Jewellery + Forecasting, moderati da David Brough, editor e co-founder del magazine inglese Jewellery Outlook.