(Adnkronos) – “Certamente la pandemia ha dato una spinta al comparto del turismo all’aria aperta. Tuttavia, la crescita era già iniziata a partire dal 2015, segno di un nuovo modo di sentire i temi del tempo libero e non di una moda passeggera. Dai 3.693 camper nuovi immatricolati in Italia nel 2015, siamo passati a 6.070 camper nell’anno solare 2019, con un aumento del 64,36%, e a 7.342 nel 2021, con un ulteriore aumento del 20,95%. Una tendenza analoga, altrettanto marcata, si è registrata nelle immatricolazioni di camper e caravan nei Paesi Ue, passando da un cumulato complessivo di 138.000 veicoli immatricolati nel 2013 a un immatricolato complessivo di 211.000 nel 2019 (+52,89%) e a un totale di 260.000 nel 2021 (con un ulteriore + 23,22%)”. Ad affermarlo, ad Adnkronos/Labitalia, Simone Niccolai, presidente di Apc-Associazione produttori caravan e camper, presente al Salone del Camper, in corso a Fiere di Parma fino a domenica 17 settembre.
“Il 2022 ha invece fatto registrare un decremento delle immatricolazioni, in tutta Europa, dovuto sostanzialmente – ammette – alla mancanza di componenti produttive e degli chassis di base che hanno costretto a molti stop gli stabilimenti produttivi del settore; non si è trattato, quindi, di un calo della domanda ma della impossibilità di soddisfarla per le difficoltà logistico/produttive legate alla crisi dei microchip e delle materie prime”.
“I dati immatricolativi dell’ultimo trimestre (giugno, luglio, agosto 2023) segnano, invece, una ripresa delle immatricolazioni in Italia (+4,7%). Il primo semestre del 2023 si è dimostrato in crescita anche per il mercato tedesco, con un lieve aumento delle immatricolazioni sullo stesso periodo dell’anno precedente (+1,3%). Riteniamo quindi che, essendo stati superati i nodi principali nell’approvvigionamento delle materie prime e degli chassis, il comparto stia dimostrando vitalità, anche in questa estate 2023”, sottolinea.
“Riteniamo che il turismo itinerante rientri in un mega trend del futuro, legato alle nuove modalità di fruizione del tempo libero, non solo della vacanza. Infatti, il camper, oggi, non viene più utilizzato soltanto per le classiche vacanze estive, ma è diventato di fatto uno strumento per godere del proprio tempo libero, tutto l’anno. Si parte quando si vuole, senza prenotare, si cambia meta e percorso in qualsiasi momento. Insomma, libertà assoluta. Il concetto di libertà è forse il tema principale per il quale il camper gode di questo successo”, assicura.
“Le persone – spiega – vogliono vivere le relazioni familiari e amicali in modo più genuino, sperimentare il contatto con la natura, fare turismo esperienziale e anche portare sempre con sé il proprio amico a quattro zampe. Inoltre, il livello di comfort raggiunto dai camper moderni, tra l’altro dotati anche dei sistemi di guida assistita, ne rende l’utilizzo estremamente facile, comodo e confortevole. Cambio automatico, sedili riscaldati, materassi di tipo domestico a densità differenziata, frigoriferi con freezer separato. Vincerà il comfort”.
E sono molte le innovazioni presentate al Salone del Camper. “Si va dall’introduzione di nuovi materiali di design, tipici dell’Italian Style, soprattutto per quanto riguarda mobilio e cucine, alcune anche con doppio lavello, a modelli con disposizioni interne innovative, che consentono di aumentare il comfort a bordo e regalare più spazio nella zona living. Ma anche modelli sotto i 5 metri di lunghezza, quasi una seconda auto, che rendono il camper versatile e utilizzabile anche per la vita di tutti i giorni, come per andare a prendere i figli a scuola o andare a fare la spesa settimanale. I veicoli in esposizione a Parma sono oltre 600: tanti modelli per le diverse esigenze di ciascuno. Nel segno della libertà”, conclude.