(Adnkronos) – “Il Pnrr ha destinato oltre 7 miliardi di euro per riformare il sistema delle politiche del lavoro e della formazione professionale, contrastare il lavoro sommerso e per lo sviluppo di strumenti innovativi di politica attiva. Di questi, oltre 600 milioni per rinforzare i Centri per l’Impiego, dove però si registra un gran ritardo rispetto alle procedure per il loro potenziamento, con gravi conseguenze sull’utenza”. Ad affermarlo in una nota è Lucia Grossi, Segretaria generale della UilTemp, categoria della Uil che si occupa di questa vertenza.
“Tuttavia, nonostante queste grandi opportunità e i target da raggiungere, ancora non si riesce a trovare una soluzione per oltre 1.500 collaboratori di Anpal Servizi che hanno prestato attività per circa tre anni all’interno di questi uffici, garantendo servizi essenziali a cittadini e imprese. L’unico elemento di innovazione degli ultimi anni, di cui avevano beneficiato i nostri Centri per l’Impiego in perenne emergenza di personale, non è stato valorizzato e mantenuto attivo”, sottolinea.
“In un Paese che vuole davvero ammodernare i processi e migliorare le performance della sua amministrazione, professionisti selezionati, formati e con anni di esperienza maturata, rappresenterebbero un punto di partenza e non un problema. Soprattutto quando il loro numero è esiguo se rapportato ai fabbisogni nazionali e se le risorse non mancano. Auspichiamo come UilTemp che nell’incontro previsto in questo mese con il Ministero del Lavoro si individuerà finalmente un percorso stabile per questi lavoratori che hanno ampiamente dimostrato sul campo quanto sia prezioso il loro contributo e come siano pronti a raccogliere la sfida per rendere moderno ed efficiente il sistema pubblico delle politiche attive”, conclude.