(Adnkronos) – “Questo progetto ci rende ogni anno più orgogliosi e con la vendemmia 2022, undicesima per il vino Gorgona, siamo entrati nella seconda decade del ‘Progetto sociale’. E’ un’occasione unica per mettersi ‘in discussione’, per restituire una parte di quello che abbiamo avuto nella vita, di quello che abbiamo fatto, e ci ricorda che non tutti hanno queste possibilità. Sembra una cosa banale, ma ogni tanto bisognerebbe ricordarsela. E tra l’altro è una cosa che dà una qualità molto buona, un prodotto molto apprezzato, un vino molto particolare e che piace”. Così Lamberto Frescobaldi, presidente di Marchesi Frescobaldi, presenta la nuova annata del vino Gorgona, prodotto nell’isola-carcere dell’Arcipelago toscano grazie a un progetto volto al reinserimento sociale dei detenuti.
“Questo progetto è nato nel 2012 – ricorda – per volere dell’amministrazione penitenziaria, che chiese a una serie di aziende se potevano dare un loro contributo per la produzione del vino nell’isola, dove c’era già una vigna. Per ironia della sorte, noi siamo gli unici ad aver risposto a questo appello. Ora siamo nel 2023 e siamo ancora qui: ogni anno facciamo la vendemmia in questo ambiente unico che è l’isola di Gorgona”.
“Il vino – spiega – viene distribuito nella ristorazione molto qualificata, ha un prezzo importante, è destinato a una clientela abbastanza selezionata, anche perché le quantità prodotte sono piccole. Si produce un vino bianco, il Gorgona, da uve un terzo Ansonica e due terzi Vermentino, oltre a un piccola produzione di vino rosso, da Vermentino nero e Sangiovese. Nel futuro ci piacerebbe mettere a coltura anche un’altra parte dell’isola che ancora è abbandonata, e vediamo se riusciamo a mettere insieme tutti i pezzi per poterlo fare”.
“Abbiamo l’opportunità unica – sottolinea – di vivere quest’isola straordinaria. Qui a Gorgona nei profumi e nei sapori c’è tutto: l’amore per l’isola, la cura e la passione dell’uomo, la speranza di una vita migliore, l’influenza del mare e un ambiente meraviglioso. Sono poco più di due ettari di vigna e danno vita a un vino inimitabile ed esclusivo, simbolo di speranza e libertà che si amplifica in tutto il mondo. A Gorgona c’è ‘l’Unicità’ di questa terra e di un progetto che con la produzione di un numero davvero esiguo di bottiglie non finisce mai di regalare emozioni e di renderci orgogliosi”.
E Frescobaldi incarna l’essenza della Toscana, la vocazione per la viticoltura e la varietà dei territori. “Il nostro stile – continua Lamberto Frescobaldi – è fare parlare la terra e la diversità dei territori. I differenti terreni, le cui caratteristiche variano da tenuta a tenuta, e perfino all’interno di ognuna di esse, vengono scelti sulla base della loro vocazione. Abbiamo profondo rispetto per la storia delle differenti zone di produzione che vogliamo rappresentare fedelmente. L’obiettivo è il raggiungimento del più alto livello di qualità nell’assoluto rispetto della tipicità delle nostre uve, che sono l’espressione del territorio. Questo impegno è la nostra sfida quotidiana”.
“Il mio sogno e quello della mia famiglia è condividere lavoro, emozioni e passione attraverso i nostri vini. Una vita dedicata a capire e a valorizzare i diversi terroir rendendoli parte dello spirito della Toscana come arte del bello e del buono. Mille anni di storia di questa famiglia sono per me un tesoro unico e irripetibile di conoscenze e tradizioni; il mio dovere è condividere e trasmettere alle generazioni future rispetto, passione e amore per questi luoghi e per queste colline eterne”, conclude.