(Adnkronos) –
“Dalla parte del cuore si fa l’abbraccio”. Il ct della Nazionale azzurra Luciano Spalletti incontra e abbraccia l’ex capitano della Roma Francesco Totti al Bambin Gesù. I due si sono ritrovati per una visita all’ospedale pediatrico di Roma insieme ad una delegazione della Nazionale guidata dal Presidente della Figc, Gabriele Gravina, il capo delegazione della Nazionale, Gianluigi Buffon e il difensore Giovanni Di Lorenzo. Totti è arrivato in scooter mentre gli azzurri con dei van neri.
“Cosa ci siamo detti? Niente, perché avendo un rapporto che è sempre andato oltre al calcio, fra noi basta un semplice sguardo, ed è tutto racchiuso in un abbraccio” ha detto Francesco Totti. “L’abbraccio con Spalletti è secondario. Questa è una giornata speciale soprattutto per i bambini che siamo venuti a trovare. Abbiamo avuto questa giornata a disposizione e siamo riusciti a riconciliare un po’ tutto. Perciò, l’abbraccio è soprattutto per i bambini, che è molto più importante”, ha aggiunto l’ex capitano della Roma.
“Non poteva esserci occasione migliore per ritrovarci” ha detto Spalletti. “Se questo momento lo doniamo a qualcuno è ancora meglio: le cose non le dobbiamo fare per noi, ma per gli altri. C’erano moltissime persone che avevano piacere di questa riappacificazione, anche se sotto sotto non avevamo mai litigato, anzi ci siamo sempre stimati. E in un’epoca di conflitti, nella quale noi grandi tendiamo a litigare spesso, trovarsi qui ad abbracciarci donandolo ai bambini, attraverso i loro occhi può essere un messaggio per un futuro sempre migliore”.
“La visita al Bambino Gesù è stato un momento di vita toccante fatto insieme a Totti, sono stato felice di essere lì a salutare quei bambini, mi sembra di donare e ricevere mille. I bambini diventano con gli occhi di mille colori, ti vedono come un supereroe ma sono loro ad avere i superpoteri ed è stato bello che questo abbraccio con Francesco Totti sia stato fatto lì”. “E’ stato un capitolo entusiasmante della mia storia -ha detto ancora Spalletti-, con lui ho fatto uno dei giri più belli su questa giostra del luna park che è il calcio, lo devo ringraziare per le giocate, devo essere riconoscente e non ho mai smesso di abbracciarlo. Ho avuto tanti vantaggi ad aver allenato un calciatore come Totti”.