(Adnkronos) – Le autorità russe ricorrono alla designazione di ‘agente straniero’ per manipolare l’opinione pubblica nell’ambito della narrativa anti-occidentale e bellicista promossa da Mosca. Lo scrive l’intelligence britannica nell’ultimo rapporto dedicato alla guerra in Ucraina e postato su X dal ministero della Difesa di Londra. Il rapporto cita a conferma “un nuovo sondaggio condotto dal Centro statale russo di ricerca sull’opinione pubblica (VTsIOM)”.
“Il 26 settembre il VTsIOM ha riportato i risultati di un’inchiesta sull’atteggiamento dei russi nei confronti di persone e organizzazioni registrate come ‘agenti stranieri’. Il 61% degli intervistati considera gli “agenti stranieri” come “traditori” che “diffondono menzogne” sulla Russia, si legge nel rapporto britannico, dove si ricorda che “la Russia ha ampliato la legislazione sugli agenti stranieri dopo l’invasione dell’Ucraina”.
Tali misure “restringono significativamente lo spazio informativo all’interno della Russia, rendendo sempre più difficile articolare qualsiasi punto di vista, compreso il dissenso sulla guerra, che si discosti dalla linea ufficiale”, conclude l’intelligence.