(Adnkronos) – Dopo l’alluvione in Emilia Romagna, “pool di trattori e motopompe messi a disposizione da agricoltori e imprenditori locali sono in azione per abbassare il livello dell’acqua che sommerge il centro abitato di Conselice e le campagne circostanti”. Lo rende noto Daniele Gieri presidente della sezione Coldiretti di Conselice impegnato personalmente nell’affrontare una situazione drammatica nel centro abitato e nei terreni agricoli dove le colture sono ormai completamente compromesse.
“Attraverso un articolato sistema di pompe, l’acqua – spiega la Coldiretti – viene trasferita da un canale all’altro per portarla fino al canale principale e quindi allontanarla poi definitivamente nel destra del fiume Reno. Una azione di successo che – continua la Coldiretti – ha consentito di liberare dall’acqua terreni agricoli e abitazioni in un territorio dove è scattata l’emergenza sanitaria per la qualità delle acque e la diffusione delle zanzare. Una volta asciugate case, aziende e terreni bisognerà pensare subito – conclude la Coldiretti – ai danni e alla ripartenza delle attività economiche in un territorio che è stato devastato dall’alluvione e su quale ci si augura non scenda l’attenzione”.
“Ci sono ancora 476 chiuse e altrettante sono semi chiuse, la stima dei danni per le strade provinciali è di 680 milioni. Saliamo a un miliardo con le strade comunali. Poi ci sono 100 milioni per le statali”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini in una conferenza stampa con il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini in prefettura a Bologna.